Il tampone fai da te è realtà: in Veneto ha preso il via a sperimentazione del kit per sottoporsi in totale autonomia al test antigenico. Come riportato dal ‘corrieredellosport.it‘, il presidente Luca Zaia ha provveduto ad eseguirlo su sé stesso, dimostrando così la facilità di tutta la procedura, e risultando in poco tempo negativo. Roberto Rigoli, direttore della microbiologia dell’Ulss di Treviso, coordinatore delle 14 microbiologie venete e vicepresidente dei microbiologi italiani, ha assistito al tutto, affermando che il test avrà una durata di circa un mese localmente: prima della distribuzione nelle farmacie occorrerà ottenere la validazione nazionale.
Il tampone fai da te sarà sperimentato contemporaneamente in più microbiologie venete (Mestre, Santorso, Vicenza, Padova e Treviso), dove verranno eseguiti 200 di questi test antigenici, confrontati poi con quelli molecolari per controllare il livello di corrispondenza degli esiti. Il costo per la produzione del tampone fai da te dovrebbe essere di circa 3 euro per confezione.
Come eseguirlo? Il packaging si comporrà di un tamponcino, una provetta con dentro il reagente ed una saponetta che ricorderà un po’ quella adoperate nei test di gravidanza. Il tamponcino dovrà essere inserito nel naso (non fino in fondo), va girato per cinque volte in ogni narice, va poi posto nella provetta con il reagente, e poi smaltito. Fatto questo, quattro gocce della provetta vanno versate sulla saponetta, ottenendo l’esito in qualche secondo: una striscia per esito negativo, due per esito positivo. L’operazione avrà una durata media di 2 minuti. Zaia ha voluto ricordare che quando lanciarono il test rapido antigenico vennero bollati come visionari, e che lo stesso potrebbe accadere con il tampone fai da te, pur restando convinti degli ottimi risultati che potranno essere raggiunti nel tempo. Se avete qualche domanda da fare il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.