Tiziano Ferro a Domenica In apre la puntata cantando il nuovo singolo E Ti Vengo A Cercare, cover di Battiato, secondo estratto dall’album di cover Accetto Miracoli: L’Esperienza Degli Altri.
Si parla del documentario Ferro, realizzato per Prime Video e delle critiche. “Arriveranno comunque, tanto vale essere amato per quello che sei, è meno faticoso”, spiga Tiziano a proposito del suo coraggio di raccontarsi, meno impegnativo del vivere nei vesti di più personaggi diversi.
“Non è stata un’opera di coraggio ma necessità mia”, continua. Parla del senso di identificazione che diventa curativo e per lui parlare delle ferite è stato l’inizio di una terapia molto importante che consiglia a tutti.
“Non dimentico mai e non dimentico niente, non è stato faticoso ricordare”, dice a proposito del processo di lavorazione. Impegnativo non è stato il ricordo quanto piuttosto la ricerca delle parole adatte per spiegare quanto accaduto nella sua vita, nella speranza che possa essere utile a molti altri.
Con Mara Venier, Tiziano Ferro a Domenica In parla anche di haters ma ha le idee molto chiare in merito: non li guarda proprio.
“Dove ci sono haters ci sono anche lovers, è scientifico. Non dedicare tempo a chi ti odia, dedica un minuto a chi ti ama. Invece di risponde agli hater mi impongo di rispondere ad una persona che mi ha scritto un bel messaggio; azzero il sentimento negativo e dedico del tempo a chi mi ama veramente“, spiega.
Le cicatrici le porta ancora addosso ma adesso le considera superpoteri attraverso il quale guardare il mondo. Il documentario non vuole tuttavia raccontare il dolore delle ferite quando piuttosto la bellezza e la serenità delle soluzioni. “Ogni cicatrice la racconto dal punto di vista della mia visione della soluzione”, aggiunge.
C’è spazio anche per le dipendenze, che Tiziano Ferro affronta nel documentario.
“La dipendenza ti vuole solo e isolato, la soluzione è uscire fuori, aiutare gli altri per uscire fuori, rompere la segretezza e l’isolamento. La dipendenza è sempre una dipendenza da isolamento e solitudine. Lavorando con gli altri rimani a fuoco sul fatto che hai bisogno di non mollare neanche tu”, spiega a proposito del suo supporto attivo agli alcolisti in America. Tiziano è sponsor e segretario di un gruppo di alcolisti anonimi e solo aiutando gli altri ad affrontare le proprie dipendenze riesce a tenere viva anche la sua volontà di non ricaderci.
A salvare Tiziano è stata la sua più grande passione: “La musica mi ha salvato la vita. Non sottovalutiamola perché l’arte non è meno curativa della medicina. Ha un potere curativo molto più grande di quello che pensiamo”.
Tiziano Ferro a Domenica In accenna anche al suo rapporto controverso con il cibo attraverso una serie di immagini del passato, ma anche del presente.
Passò da 111 a 70 chili. “Non mangiavo più. Avevo la sensazione di vestirmi ogni mattina di un corpo che non era il mio, piaceva a tutti meno che a me. Sono felice che adesso si parli di accettazione del proprio corpo perché questo atteggiamento, andato avanti per decenni, ha distrutto vite”.
Ricorda quando, per la promozione all’estero, lo facevano cambiare in aeroporto. Ricorda riunioni il cui tema era: “Sembra troppo gay”. Oggi risponde: “Lo ero”.
“L’unica soluzione che trovarono fu quella di farmi cambiare in bagno per vestirmi con uno Stylist che portava vestiti ritenuti più idonei. Il mio senso del dovere non mi permetteva di dire una parola, probabilmente oggi qualche parola gliela direi”, racconta il cantante.
A Domenica In anche le immagini del suo matrimonio con Victor, l’uomo con il quale condivide la sua quotidianità a Los Angeles.