Hu partecipa ad AmaSanremo con il brano Occhi Niagara, ciò disponibile in digitale.
Hu (Federica Ferracuti) è una delle pochissime donne che unisce insieme l’essere cantautrice, producer e polistrumentista e per il Festival di Sanremo 2021 propone Occhi Niagara, una ballata in cassa dritta tra clubbing e neo-classica, che racconta a 360 gradi il suo animo più profondo accompagnando l’ascoltatore in un mondo electro-pop che lentamente abbraccia il dancefloor.
Occhi Niagara racconta di amori mai vissuti, viaggi introspettivi che partono direttamente dal divano di casa fino ad arrivare alle piccole grandi felicità interiori, maestose come le cascate.
Intervista con Hu per Occhi Niagara
Come è nata Occhi Niagara?
Niagara per è il pantone, sono partita da un tipo di blu. Poi l’ho associato ad un colore di occhi e a tutto quello che fosse Niagara, quindi cascate, profondità e mare. Si sviluppa da lì la canzone. Nel titolo c’è “occhi” perché parlo di occhi in cui vorrei fare una nuotata come fossero il mare.
Sei cantautrice, producer e polistrumentista
La mia ricerca musicale, dal testo al cantante, agli strumenti, alla parte di produzione, è sempre legato alla mia ricerca sul suono. Sono partita quando avevo 10/11 anni, mi sono avvisati alla chitarra, che ho studiato per 10 anni. Poi ho comprato il primo pianoforte, il basso, la batteria, suonavo con le band. Mi approcciavo a tanti strumenti diversi, sempre in ambito suonato. Questo è il mio background. Ho sempre suonato tanto con tante persone, nei limiti del posto in cui vivevo ero riuscita a ritagliarmi il mio spazio.
Quindi sei nata come musicista e poi ti sei scoperta cantautrice?
Ho sempre scritto in realtà, fin da piccolissima, scrivevo poesie. Ho iniziato a fare i primi concerti piano e voce quando avevo 15 anni e poi piano piano è diventato solo quello. Da cantautrice ho fatto tanta gavetta, ho iniziato a suonare nelle Marche, ho vinto un concorso locale che mi ha portato a registrare il mio primo EP e lì mi sono affacciata all’elettronica.
Sei anche produttrice, i tuoi brani sono tutti prodotti da te?
Sì, quelli pubblicati finora sì, tranne Occhi Niagara. Avevo bisogno di una mano esterna che è stata quella di Simone Privitera perché c’erano punti in cui mancava quel tocco in più.
Ti presenti ad AmaSanremo con Warner Music, come sei arrivata a questa tappa?
Quest’anno si è formato il mio team di management e ci siamo mossi in blocco. Neon è arrivato alle orecchie di diversi discografici e sono partiti i “colloqui” e abbiamo trovato nella squadra di Warner Music la famiglia perfetta. Su questi presupposti la decisione di Sanremo è arrivata in modo naturale perché avevo sempre pensato di fare il passaggio televisivo. Una volta trovata la squadra perfetta, è arriva l’idea di Sanremo, ad una settimana prima della scadenza per la presentazione del pezzo: è stata una corsa contro il tempo!