Sabato e domenica sono aperti i centri commerciali nel primo weekend post emanazione del nuovo Dpcm con le nuove misure anti contagio Covid-19? Piccole e grandi gallerie di negozi sono pronte ad accogliere i consumatori come al solito? La risposta a questa domanda è una sola, secca e precisa: purtroppo no. Almeno chi aveva la necessità di fare dello shopping relativo a più categorie merceologiche (e non solo di tipo alimentare) dovrà organizzarsi in altro modo.
Il nuovo Dpcm,entrato in vigore oggi 6 novembre e valido fino al prossimo 3 dicembre, prevede che i centri commerciali siano chiusi sia nei giorni festivi, sia in quelli prefestivi, dunque di sabato e di domenica. L’obiettivo della misura fortemente restrittiva è che si evitino assembramenti nelle gallerie commerciali al chiuso e di solito inondate di pubblico proprio nel fine settimana.
Va tuttavia precisato quanto segue: sabato e domenica sono aperti i centri commerciali che contengono un negozio di alimentari al loro interno o altro corner di prima necessità. Mentre i negozi di abbigliamento, anche di elettronica e altri generi abbasseranno le loro saracinesche, sarà possibile invece recarsi nei negozi indicati per acquistare quanto più necessario- L’articolo 1 alla lettera ff del Dpcm del 3 novembre 2020 è a tal proposito molto chiaro. Nelle gallerie potranno restare aperti solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
La scelta ha naturalmente scatenato le ire di tanti responsabili di centri commerciali o dei negozi delle gallerie, da nord a sud Italia. La misura in effetti riguarda tutto il territorio e non specifiche aree, magari indicate come rosse o arancioni. Di contro, c’è da dire che, almeno delle aree non contraddistinte da altre limitazioni, negozi di abbigliamento, elettronica, casalinghi potranno restare aperti se presenti lungo le vie cittadine, nei centri storici e non solo. Insomma, una soluzione alternativa è comunque alla portata di tutti o quasi.