Esiste una canzone scritta da Daniele Silvestri per Gigi Proietti, lo svela il cantante in occasione della scomparsa dell’attore. Gigi Proietti si è spento il 2 novembre, nel giorno del suo 80esimo compleanno, e sono tanti i ricordi condivisi continuamente sui social da parte di chi lo ha conosciuto. Tra questi, c’è anche il cantante Daniele Silvestri che ha spiegato di essersi ispirato proprio a Gigi Proietti per scrivere uno dei suoi pezzi.
“Se c’è qualcuno che non avrei voluto ci lasciasse mai è proprio Gigi.
Potrei scriverne per ore. Raccontare quello che è stato per me vederlo e conoscerlo, o quanto abbia influito sul mio modo di pensare il teatro e il palcoscenico assistere da bambino a quel capolavoro che era ‘A me gli occhi please”, ricorda Silvestri, spiegando che Proietti meriterebbe di far parte dell’Olimpo “di poeti e istrioni romani de Roma”.
Nel lungo post scritto sui social condivide una delle ultime occasioni in cui lo ha incontrato, quando gli ha confessato finalmente di aver scritto una canzone ispirandosi a lui e alla sua arte. Il brano in questione è Testardo e avrebbe voluto proporglielo ma non ha mai avuto il coraggio.
“Mi limito a ricordare quando in una delle ultime occasioni in cui passai del tempo con lui gli ho finalmente confessato di avere scritto una canzonettaccia romanesca pensando proprio a lui, con la segreta idea di proporgliela, senza poi averne mai il coraggio, per sentirmi rispondere – forse anche per cortesia e educazione – che avevo fatto male e l’avrebbe cantata volentieri. La canzone si chiama ”Testardo” e io da sempre – quando la faccio sul palco – fingo un po’ di essere un suo allievo. Scarso magari. Ma nel suo solco”.
Per Daniele Silvestri, Gigi Proietti era una sorta di “zio” simpatico con il quale trascorrere del tempo, quello che non si smetterebbe mai di ascoltare a tavola, quello che strappa sempre una risata a tutti.
“Oggi però è come se se ne andasse uno zio. Quello più simpatico. Quello con cui vorresti stare sempre a tavola per sentirlo raccontare qualcosa”, continua il cantante che poi sottolinea l’importanza delle persone nate con il dono di far ridere gli altri, alle quali dovremmo sempre essere grati.
Il post di Daniele Silvestri sui social si chiude con un ringraziamento a Gigi Proietti e un pensiero al papà, anche lui scomparso.
“Grazie Gigi. E se dovunque sarai dovessi incontrare mio padre..dopo due chiacchiere sulla Roma o sulla politica…raccontatevi qualche barzelletta alla facciaccia nostra.
Con amore, uno dei tuoi tanti nipoti”.
Testardo (testo) – Daniele Silvestri
Io so’ testardo
C’ho la capoccia dura
E per natura non abbasso mai lo sguardo
È un’esigenza
Perché c’ho ‘na pazienza da leopardo
E so’ testardo
E non mi ferma gnente
Vado sempre avanti fino al mio traguardo
Indifferente
E non m’importa gnente se ritardoIo so’ de legno
E sembro muto e sordo
Ma le tue parole, sta’ tranquillo
Che me le ricordo
E qualche volta me le segnoIo so’ de coccio
Quello che dico faccio
Io so’ uno che, comunque vada
Le promesse le mantiene
Che poi nemmeno me conviene
MoltoPerché so’ un muro
E pure se t’ascolto fondamentalmente
So’ sicuro
Che la tua vita è appesa a un filo
E io c’ho le forbiciPerò
Se ancora un po’ mi piaci
La colpa e dei tuoi baci
Che m’hanno preso l’anima
De li mortacci tuaIo so’ De Chirico
Dico in senso simbolico
C’ho un controllo diabolico
Quasi artistico
Del mio stato psicofisico
E se hai capito, mo’ traduciloE so’ tenace
Perché alla gente piace
Ma è evidente che con un coltello
Mi puoi fa’ cambia’ opinione
Aho, so’ testardo
Ma mica so’ cojoneIo so’ de marmo
Ma tu m’hai sbriciolato
Perché so’ testardo fino al punto
Che so’ sempre innamorato
Pure se tu m’hai già scordato
(e infatti l’hanno vista)
m’hanno informato!Però
Se ancora un po’ mi piaci
La colpa è dei tuoi baci
Che m’hanno preso l’anima
De li mortacci tua