Non sono ancora dissolti i fumi dello choc per i fatti della città austriaca, per questo i pensieri degli artisti per l’attentato a Vienna arrivano per sfogare uno stato di paura e frustrazione per l’ennesimo atto terroristico messo in scena dalla follia umana.
4 morti e 17 feriti è il tragico bollettino. Un commando ha aperto il fuoco intorno alle 20 di ieri sera, 2 novembre, lungo la Seitenstettengasse nei pressi della principale sinagoga del capoluogo. In Europa ritorna dunque la paura del terrorismo. Solamente pochi giorni fa a Nizza si è consumato l’ennesimo raid a Notre-Dame e sull’attentato si era espresso anche il rapper Ghali su Instagram per invitare i follower a non confondere il terrorismo con i precetti dell’Islam, specialmente in riferimento ai media nazionali.
Tra i pensieri degli artisti per l’attentato a Vienna emerge una riflessione di Laura Pausini. La cantante scrive “Pray for Vienna” nell’ultimo post sui social e aggiunge parole piene di sconforto:
“Ogni giorno succede qualcosa che dimostra che la storia non ci ha insegnato niente. Stiamo distruggendo tutto. Del resto non era difficile: non era sufficiente prendere esempio dagli errori del passato. Invece di puntare ad essere in primi in tutto, inventando devastanti tecnologie, dobbiamo capire quanto sia semplice amare il prossimo. La parola più semplice, la più fuori moda. La parola che è sempre stata l’unica ragione per cui siamo al mondo”.
Come accade per ogni fatto di sangue, la riflessione si orienta sull’importanza della storia. Le grandi stragi del passato, i genocidi, le carestie e i regimi totalitari sembrano scivolare addosso a quelle persone che ancora vivono nella convinzione di imporsi con l’uso della violenza e della repressione.
Giuliano Sangiorgi dei Negramaro mostra l’emoji delle mani giunte e scrive “Vienna”. Eros Ramazzotti mostra una bellissima istantanea della città austriaca e scrive:“Pray For Vienna”. A raccogliersi in preghiera sono tanti altri artisti anche dal mondo del cinema dell’arte.
Altri commenti arriveranno, perché le indagini destinate a ricostruire una notte d’inferno sono ancora in corso. Il cordoglio che trasuda nei pensieri degli artisti per l’attentato a Vienna si colloca nel mezzo delle nuove e rinnovate polemiche sull’Islam, caldeggiate per più o meno chiare strategie politiche che negli attentati trovano il materiale utile per puntare il dito contro gli avversari.