Manca ormai pochissimo al grande lancio di PS5. La console di nuova generazione targata Sony sarà infatti disponibile in Italia il 19 novembre 2020, pronta a regalare a tutti gli appassionati di videogiochi inedite esperienze in pixel e poligoni. Al prezzo di 499,99 euro per la versione con lettore per i dischi e di 399,99 euro per quella solo digitale, la piattaforma made in Japan si presenterà all’appuntamento con la next-gen accompagnata da un discreto parco titoli, tra cui figura pure il remake di Demon’s Souls.
Il classico actionRPG – e “padre” dei soulslike – di From Software tornerà a nuova vita su PS5 al lancio, grazie all’impegno dei talentuosi ragazzi di BluePoint Games. Il rifacimento del primo souls di Hidetaka Miyazaki ha stupito un po’ tutti – tra addetti ai lavori e semplici fan – per il suo comparto grafico spettacolare, solido e al tempo stesso dalle animazioni fluidissime, accompagnate come se non bastasse da diversi effetti particellari a schermo e da caricamenti rapidissimi. Eppure, di fronte a tanta bellezza in poligoni, c’è un aspetto tecnico che sta facendo storcere il naso ai più.
Al contrario di quanto affermato lo scorso mese di giugno da Hermen Dust di Sony WorldWide Studios sulle pagine del PlayStation Blog ufficiale, Demon’s Souls per PS5 non supporterà la tecnologia ray-tracing. A confermare la notizia è il direttore creativo del progetto Cavin Moore, nel corso di un’intervista concessa ai microfoni del portale LevelUp – via Reddit.
È come ogni altra miglioria grafica, ha un costo. Se avessimo implementato il ray-tracing nel gioco, avremmo dovuto tagliare fuori qualcos’altro. C’è un tempo limitato durante lo sviluppo dei giochi.
A quanto emerge, insomma, la scelta di tagliare il ray-tracing dal remake non è dovuta a mancanze tecniche di PS5, ma da scelte imputabili ai tempi di sviluppo e scelte crative del team. A quanto pare, poi, il ray-tracing non era nei piani iniziali di BluePoint Games:
Quando abbiamo iniziato lo sviluppo, non sapevamo che avrebbe dovuto esserci il ray-tracing nel gioco, quindi non era nella nostra visione originale. Quello su cui volevamo concentrarci erano la resa degli ambienti e l’aspetto dei personaggi. L’illuminazione e le ombre sono in tempo reale.
Restano invece confermate le due modalità grafiche su PS5, una focalizzata sulla qualità dell’immagine e un’altra a sostegno del frame rate e della fluidità dell’azione di gioco.