Ci sono alcuni dubbi relativo ad un video recente diventato virale, con cui si denuncia il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sacco vuoto. Questo, nonostante fonti giornalistiche e personale medico abbiano più volte dichiarato che con la seconda ondata Covid la situazione all’interno della struttura sia molto critica. Si tratta di una bufala che crea disinformazione, come quella relativa all’impossibilità di prenotare treni Italo dal 13 dicembre (ne abbiamo parlato pochi giorni fa), o c’è un fondo di verità dietro le immagini? La questione appare complessa.
Seconda ondata Covid e video del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sacco vuoto
Non essendo sul posto, si fa fatica a dire con certezza se il video del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sacco vuoto, nonostante la denuncia relativa all’affollamento della struttura con la seconda ondata Covid, sia attinente o meno. Il filmato ci mostra la donna che minimizza i problemi di affollamento inerenti nuovi pazienti, mostrandoci, appunto, il Pronto Soccorso non affollato. Dal mio punto di vista, credo sia necessario condividere un paio di fonti, con le quali ognuno potrà maturare l’opinione che ritiene consona su questa storia.
Ad esempio, c’è un articolo che risale a circa un mese fa di Milano Today, secondo cui per i pazienti Covid risulti attivato il Triage, con un percorso isolato per l’accesso alla struttura. Questo spiegherebbe l’assenza di persone nel Pronto Soccorso. Ricordiamo, infatti, che le immagini diventate virali su Facebook non ci mostrano uno specifico reparto dell’Ospedale Sacco vuoto a Milano. Ancora, secondo Bufale nel filmato è possibile osservare quella che al momento viene considerata la sala di attesa per i parenti nel Pronto Soccorso, che tuttavia durante l’emergenza Covid per ovvie ragioni sarebbe del tutto inutilizzata.
Morale della favola? Ci sono alcune fonti in rete a detta delle quali il video Facebook ci dice poco sul Pronto Soccorso. Parlare di Ospedale Sacco vuoto, infatti, alimenterebbe cattiva informazione sulla situazione reale. Queste, in sostanza, le due versioni a confronto.
Un giornalista serio, invece di abbandonarsi a congetture, si alza, va sul posto e controlla.