Grey’s Anatomy 17 segnerà la fine di un’epoca? Che il medical drama di Shonda Rhimes sia ormai vicino alla sua conclusione non è un mistero, nonostante ABC sia convinta di volerla rinnovare ancora per altre stagioni. Ma ora a confermare che la serie medical più longeva della tv è ormai nella fase di coda è la stessa protagonista Ellen Pompeo: “Non sappiamo ancora quando lo spettacolo finirà davvero. Ma la verità è che potrebbe benissimo succedere quest’anno” ha dichiarato senza mezzi termini a Variety.
In un’intervista a quattro voci con Debbie Allen, attrice e produttrice di Grey’s Anatomy, Chandra Wilson, interprete di Miranda Bailey nonché regista di diversi episodi, e la showrunner Krista Vernoff, la Pompeo ha tracciato un bilancio lungo 16 anni, dall’esordio tra mille incertezze e poche speranze al record di longevità in tv fino a Grey’s Anatomy 17, attualmente in produzione e forse ultima stagione della serie.
La Pompeo interpreta Meredith Grey dal 2005, quando la serie ha debuttato su ABC diventando un successo immediato e restando una delle serie più popolari al mondo anche dopo la rivoluzione delle piattaforme digitali. Ancora al culmine delle classifiche delle serie più viste, negli Stati Uniti è il dramma numero 1 tra i 18-34enni. L’ultima stagione, considerando le visualizzazioni in multipiattaforma, ha registrato una media di 15 milioni di spettatori. Un dato impressionante per una serie così longeva.
Ma ormai si inizia a pensare alla fine e Grey’s Anatomy 17 potrebbe essere l’ultima stagione: il contratto della protagonista termina nel 2021 – anche se altri attori hanno appena rinnovato contratti triennali – e la stanchezza di aver interpretato lo stesso ruolo in una produzione da 12 ore di lavoro al giorno, tutti i giorni, per 16 anni, inizia a farsi sentire. Per questo la Pompeo valuta di appendere il camice da dottoressa al chiodo con la nuova stagione, ma sente il peso di una scelta che significherà chiudere una produzione a cui lavorano centinaia di persone dietro le quinte: “Non prendo la decisione alla leggera. Diamo lavoro a molte persone e abbiamo una piattaforma enorme. E ne sono molto grata” ha aggiunto nel confronto con le colleghe per Variety.

Da qualche anno la Pompeo, che guadagna 20 milioni di dollari a stagione per il suo ruolo, è anche produttrice esecutiva della serie e spetterà a lei decidere le sorti di Grey’s Anatomy, visto che l’esistenza della serie dipende dalla sua presenza in scena: “Lotto costantemente affinché lo spettacolo nel suo insieme sia il migliore possibile. Come produttore, mi sento come se avessi il permesso di poterlo fare. Voglio dire, questo è l’ultimo anno del mio contratto in questo momento. Non so se questo è l’ultimo anno. Ma potrebbe benissimo esserlo“. La showrunner Krista Vernoff, invece, sembra aperta all’ipotesi di continuare ancora per molto: “Abbiamo superato così tanti potenziali finali di ‘Grey’s Anatomy’ che presumo sempre che possa durare in eterno“.
Al momento, l’attrice non ha ancora deciso se davvero abbandonerà il suo iconico ruolo: “Sto solo valutando in modo creativo cosa possiamo fare. Sono davvero, davvero, davvero entusiasta di questa stagione. Probabilmente sarà una delle nostre migliori stagioni di sempre. E so che sembra assurdo da dire, ma è proprio vero“.
A spingere la Pompeo a restare nello stesso ruolo in questi anni, oltre allo stipendio, è anche l’enorme seguito che la serie riesce ad avere. Grey’s Anatomy continua ad avere dei pregi che l’attrice ci tiene a sottolineare e che rappresentano la sua eredità: “Lo spettacolo riunisce le persone. E il fatto che le persone possano incontrarsi e guardare lo spettacolo, e pensare a cose a cui normalmente non avrebbero pensato, o vedere le cose normalizzate e umanizzate in un modo che molte persone hanno davvero bisogno di vedere – ti aiuta a diventare un essere umano migliore. Se questo spettacolo ha aiutato qualcuno a diventare un essere umano migliore, allora questa è l’eredità che mi piacerebbe lasciare“.
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