Si assiste a scene di profonda confusione, in Italia, in merito al tema delle scuole calcio chiuse a causa della seconda ondata di contagi Covid. Come forse qualcuno ricorderà, alcune settimane fa ho già avuto modo di trattare l’argomento su OptiMagazine, evidenziando alcuni concetti importanti alla luce di uno dei primi DPCM del mese di ottobre. Contenuto ormai vecchio, perché la situazione epidemiologica in Italia ha reso necessario ulteriori decreti che hanno reso particolarmente ingarbugliata la questione.
Scuole calcio chiuse: chiarimenti su nuovo DPCM, circolari e allenamenti
Come stanno le cose a fine ottobre? Scuole calcio chiuse? Ci sono sensazioni contrastanti in merito ed il governo certo non aiuta a comprendere l’effettiva situazione. Le dichiarazioni di Spadafora a “Che Tempo che fa”, la trasmissione condotta da Fabio Fazio su RAI 3, domenica scorsa avevano lasciato poco spazio ai dubbi. Le attività, infatti, anche in questa fase possono proseguire, a patto che ci siano allenamenti individuali e distanziati. Dunque, niente partitella neanche all’interno di strutture idonee e riconosciute dal CONI.
Dunque, situazione che si è stabilizzata, anche dal punto di vista della comunicazione, ad inizio settimana. Ieri sera, però, ha iniziato a girare una circolare del ministero dell’Interno, che a conti fatti rimette tutto nuovamente in discussione. Si parla prevalentemente di squadre dilettanti, per le quali sarebbero vietate anche gli allenamenti nelle modalità descritte in precedenza. Due i dubbi sulle scuole calcio chiuse, a partire dall’eventuale applicazioni delle restrizioni anche per i più piccoli, indipendentemente dal tipo di attività svolta durante le sedute.
Ancora, il punto F del recente DPCM, sembra comunque preservare l’attività motoria all’aperto, con le solite precauzioni in termini di distanziamento. Dunque, concetti che almeno apparentemente si contraddicono e che oggi 28 ottobre generano il caos sul tema “scuole calcio chiuse”. Si attendono ulteriori prese di posizione da parte di Spadafora.