Il nuovo DPCM entrato in vigore oggi 26 ottobre ha sollevato qualche dubbio, in primis per quanto riguarda l’autocertificazione: quando sarà necessario usarla? Partiamo dal presupposto che non c’è un coprifuoco di carattere nazionale, ma solo di specifici in relazione ad alcune Regioni, come nel caso della Campania, dove sappiamo non è possibile circolare con mezzi pubblici e privati dalle 23 alle 5 del giorno successivo.
Bisogna precisare che il DPCM valido da oggi 26 ottobre non vieta gli spostamenti fra Comuni e Regioni (che tuttavia restano fortemente sconsigliati, salvo motivazioni di lavoro, studio, salute o necessità, oltre all’invito di non ricevere visite a casa da parte di persone non facenti parte del proprio nuclei familiare), e che quindi nelle ore diurne, salvo diversa indicazione, non sarà necessaria l’autocertificazione, a meno che non ci si debba spostare nelle ore notturne in cui è inibita la circolazione, per motivi di lavoro o di comprovata e grave necessità (diversamente non sarà possibile nemmeno scendere per una passeggiata col cane, lo diciamo a scanso di equivoci). Nel momento in cui si esce per urgenze nelle ore del coprifuoco bisognerà dichiararlo nell’autocertificazione, indicando anche la durata ipotetica dello spostamento.
Lo stesso discorso varrà per gli spostamenti dalla provincia di residenza o di domicilio abituale verso altre province (nel caso della Campania, dove è in vigore un’ordinanza apposita da venerdì 23 ottobre). Il modulo di autocertificazione potrà essere compilato anche al momento del controllo da parte delle Forze dell’Ordine, che si occuperanno poi di fare tutte le verifiche del caso per appurare la veridicità di quanto dichiarato dal cittadino. Il modello non varia da Regione a Regione, e potrà essere scaricato dal sito istituzionale del Viminale a questo indirizzo. Se avete ancora qualche dubbio rivolgeteci le vostre domande attraverso il box in basso.