Gli effetti della pandemia di Coronavirus sul settore dell’intrattenimento non sembrano ancora in grado di far scoppiare la bolla della Peak TV. La corsa all’accaparramento dei successi seriali di domani prosegue nonostante il taglio indiscriminato di produzioni già in corso, e colpisce che si punti ancora tanto su reboot o revival in una fase in cui reti e piattaforme iniziano a scommettere su voci nuovi e comunità tradizionalmente sottorappresentate.
La notizia più recente riguarda il potenziale reboot di Flashdance, commissionato da CBS All Access con il coinvolgimento di Paramount Television Studios, di Tracy McMillan nei panni di sceneggiatrice e Angela Robinson in quelli di regista. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, il reboot di Flashdance – fenomeno pop anni ’80 e trampolino di lancio per la carriera di Jennifer Beals – tenterà di rielaborare la storia originale per adeguarla ai tempi moderni. Seguirà dunque le vicende di una giovane donna afroamericana con il sogno di diventare una ballerina, ma intrappolata in un lavoro da stripper e ancora alla ricerca del suo posto nel mondo e del modo migliore di amarsi, tra avventure sentimentali, amicizie e problemi economici.
- Attributi: DVD, Drammatico
- Beals,Nouri (Actor)
E non è questo l’unico caso a lasciare perplessi. In un periodo in cui le case di produzione sembrano sempre più interessate all’adattamento televisivo di romanzi dai temi più disparati, stona l’accanimento con cui si tenta di rinverdire serie tv decisamente stantie o per le quali sarebbe più che sufficiente un rewatch nostalgico. Walker, Texas Ranger ne è un esempio perfetto. Solo poche settimane fa The CW ha commissionato un’intera serie del reboot intitolato Walker, in cui il ruolo di Chuck Norris sarà ricoperto da un Jared Padalecki ormai orfano di Supernatural. La serie dovrebbe arrivare sulla rete statunitense a gennaio 2021 ed è descritta semplicemente come il tentativo di reimmaginare la lunga serie action/crime Walker, Texas Ranger.
Il revival di Grease, intitolato Grease: Rise of the Pink Ladies, è stato invece commissionato da HBO Max ed è sceneggiato da Annabel Oakes, già tra gli autori della comedy Netflix Atypical. In questo caso il desiderio di riportare alla luce una hit concepita oltre quarant’anni fa è dovuto alla nostalgia latente per un franchise che non è mai davvero decollato. Grease 2, infatti, non ha raggiunto il successo del primo film, stroncando ogni possibilità di approfondire le storie dei personaggi con ulteriori uscite. Ed è emblematico che solo ora si sia deciso di tornare a crederci.
- Gossip Girl
- Gossip Girl è una delle Serie TV più amate dai giovani
Si resta su HBO Max per un’operazione-nostalgia che è una chiara scommessa commerciale, ossia quel che è stato definito un sequel/soft reboot di Gossip Girl. A occuparsene sono i creatori della serie originale – Josh Schwartz, Stephanie Savage e Joshua Safran –, i quali intendono arricchire una premessa narrativa sostanzialmente inalterata con un cast etnicamente più vario e alcuni personaggi LGBTQ+. Questo nuovo Gossip Girl sarà ambientato a otto anni di distanza dalla conclusione della serie originale e continuerà a occuparsi delle vite scandalose di un gruppo di ricchi e boriosi ragazzi dell’Upper East Side.
Un ultimo, bislacco esempio di reboot di cui non si sente in realtà un gran bisogno riguarda Willy Il Principe di Bel-Air, sitcom cult degli anni ’90 nonché primo step nella carriera stratosferica di Will Smith. In questo caso la premessa della serie originale è ribaltata: non più una sitcom con episodi da mezz’ora, ma una serie drammatica con episodi da un’ora. L’idea – sostenuta dallo stesso Will Smith, che con tutto il peso della sua influenza si è adoperato perché diventasse realtà – è nata da un film amatoriale del 2019, in cui un fan ha reinventato la serie tratteggiandola come un crudo dramma in stile Ryan Coogler.
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