In un tweet Roberto Burioni difende Fedez dalle critiche arrivate dopo la sua campagna di sensibilizzazione sull’uso della mascherina. Il rapper, infatti, è stato invitato dal premier Giuseppe Conte a promuovere l’uso dei dispositivi di protezione attraverso i social, un appello rivolto anche a Chiara Ferragni.
“Il premier Conte doveva arrivare a questo?” è la domanda più gettonata dal popolo dei social. Per rispondere alle polemiche è intervenuto il noto virologo Roberto Burioni che dal suo profilo ha raccontato un aneddoto su Elvis Presley. Lo scienziato, infatti, ha spiegato che nel 1956 gli Stati Uniti videro la copertura vaccinale contro la polio salire dallo 0,5% all’80%. In che modo fu reso possibile?
A contribuire all’immunizzazione di massa fu la vaccinazione di Elvis in diretta televisiva. In questo modo la voce di Jailhouse Rock si rese testimonial del vaccino contro la polio. Tutto avvenne all’interno dei CBS Studios di New York. Come ricorda The Guardian, il Re del Rock si stava preparando per partecipare a una puntata dell’Ed Sullivan Show quando, senza preavviso, fu invitato a partecipare a una sfida: vaccinarsi in diretta prima di iniziare lo show.
Elvis Presley accettò e di fronte ai fotografi ricevette il vaccino. In quel tempo, ricorda lo storico Stephen Mawdsley, i giovani erano i soggetti più esposti al rischio di contrarre la polio, ma molti di loro non si erano ancora vaccinati. Elvis era l’idolo dei giovani e il suo esempio poteva rappresentare una svolta nella campagna di immunizzazione. Così fu: la copertura vaccinale impennò, e insieme a Elvis Presley altri divi fecero da trascinatori di folle, da Clark Gable a Mickey Rooney.
Il contributo del mondo dello spettacolo, della moda e dei grandi divi è sempre stato importante, dunque, per veicolare messaggi di interesse nazionale. Con l’esempio di Elvis Roberto Burioni difende Fedez e Chiara Ferragni.