Nuovo traguardo per l’app Immuni che varca i confini italiani. Questa volta non c’è da esaminare il numero di download dell’app di tracciamento ma piuttosto va posta l’attenzione sul fatto che il servizio ha cominciato a funzionare in due paesi del vecchio continente.
La novità era già stata anticipata negli scorsi giorni e ora giunge conferma del passaggio dalle promesse ai fatti, almeno in zone selezionate del continente europeo. Gli italiani che si recheranno in Irlanda ma anche in Germania potranno star certi che la loro app Immuni continuerà a funzionare. Se dovesse esserci dunque un pericolo di contagio durante un viaggio di lavoro o di svago, l’app di tracciamento continuerà a segnalarcelo nel momento in cui un nuovo positivo deciderà di scambiare i suoi codici univoci con gli ultimi contatti. Naturalmente il discorso vale anche all’inverso e se dunque un italiano vorrà segnalare la sua positività al Covid-19 attraverso il servizio (sempre in forma anonima) metterà in guardia più di qualcuno.
Irlanda, Germania e Italia sono solo i primi tre paesi europei che hanno condiviso il servizio di tracciamento e dunque nei rispettivi paesi i dati degli spostamenti dei cittadini potranno garantire preziosissime informazioni contro la diffusione del Covid-19. Come ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen si tratta solo di un primo decisivo passo che presto includerà anche altre nazioni. In questo modo, ovunque un cittadino comunitario si sposterà nel vecchio continente, potrà avere un’arma in più contro il rischio contagio in questa pandemia. I prossimi paesi della lista dovrebbero dunque essere Danimarca, Austria, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca e Portogallo. Un ulteriore tranche di inserimenti per la collaborazione comunitaria includerebbero Lituania, Cipro e Belgio. Per il via al tracciamento anche in questi ultimi paesi, i tempi potrebbero essere abbastanza brevi ma non ancora comunicati.