Durante la notte è morto Paul Matters, ex bassista degli AC/DC. La notizia arriva dal biografo Jesse Fink con una nota pubblicata sui social.
Paul Matters è stato ampiamente citato nella biografia Bon: The Lost Highway pubblicata da Jesse Fink per raccontare la storia di Bon Scott, leggendario frontman che militò nella band australiana fino al 1980, anno in cui morì per un’intossicazione da alcol. Subito dopo Bon Scott venne sostituito con Brian Johnson, ancora oggi alla voce degli AC/DC.
Jesse Fink, nella biografia, raccoglieva il ricordo che Paul Matters aveva dell’esperienza con la band. La sua collaborazione durò poco tempo. Bassista e “bel ragazzo” come gli altri amavano definirlo, Matters entrò negli AC/DC poco dopo la pubblicazione di High Voltage (1975), l’album di debutto, ma la sua militanza durò poche settimane. Fu lo stesso Bon Scott a cacciarlo dalla band, e questo accadde durante il tour australiano di promozione del disco.
Scott lo liquidò mentre stavano per esibirsi a Sidney, dicendo lui – a bruciapelo – che non avrebbe fatto ritorno insieme a Melbourne insieme a loro. Trovatosi senza soldi e senza ingaggi, Paul Matters abbandonò la musica e solo raramente rilasciò dichiarazioni sulla sua esperienza negli AC/DC.
Dopo la cacciata di Paul arrivò Mark Evans, che militò negli AC/DC dal 1975 al 1977 e con loro registrò TNT (1975), la seconda edizione di High Voltage (1976), Dirty Deeds Done Dirt Cheap (1976), Let There Be Rock (1977) e ’74 Jailbreak (1984). Per il momento non è dato conoscere le circostanze intorno alle quali sarebbe morto Paul Matters.
Gli AC/DC non hanno ancora rilasciato dichiarazioni. Recentemente Angus Young e Brian Johnson hanno ricordato il compianto Malcolm Young in un video postato sui social, al quale hanno dedicato l’intero album Power Up in prossima uscita, anticipato dal singolo Shot In The Dark.
Morto Paul Matters, se ne va un altro pezzo della storia della band australiana.