Marco Carta assolto per il furto delle magliette. Un percorso in salita, quello dell’artista sardo, per il quale è stata richiesta una condanna a 8 medi di reclusione. Questa era la posizione del pg di Milano Celestina Gravina, che ha insistito sulla sua colpevolezza. Carta era stato arrestato il 31 maggio scorso.
Il cantante cagliaritano era già stato assolto dal Tribunale, sentenza che è stata confermata dalla Corte D’Appello di Milano. L’avvocato di Carta, Simone Ciro Girolamo, aveva chiesto la conferma dell’assoluzione.
Il lungo appello della procura ha battuto sulle dichiarazioni dell’addetto alla sicurezza poiché ritenute attendibili e ottenute a seguito della ricostruzione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalle quali è emersa anche la complicità di Fabiana Muscas, che aveva ammesso le sue responsabilità. L’arresto di Carta non era mai stato convalidato.
Nei giorni scorsi, si era tornati a parlare di Marco Carta per l’assenza da Live Non è La d’Urso, dopo che era stato rimandato a casa per quale linea di febbre. L’artista aveva poi aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute, assicurando di non essere affetto da Coronavirus. Carta era stato uno dei protagonisti del Premio Nilla Pizzi a Salsomaggiore, dove aveva preso qualche corrente d’aria di troppo.
Marco Carta è ora a lavoro su un nuovo album, che seguirà Bagagli Leggeri. Il precedente album era stato anche il primo a essere slegato dalla precedente esperienza in Warner, con la quale aveva avviato la sua carriera. Il percorso musicale di Carta è iniziato nel 2008, con la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, che ha vinto. L’ultimo album era stato anticipato da Una Foto Di Te E Di Me, che aveva dedicato a suo padre. Il brano era stato presentato nel corso di una delle puntate di Domenica Live, nella quale Carta aveva dichiarato a Barbara d’Urso di essere omosessuale.