Il debutto su Showtime ha raccolto il consenso unanime di pubblico e critica. Ora la potente storia antischiavista di The Good Lord Bird, su Sky Atlantic dal 7 ottobre, è pronta a svoltare l’autunno dello streaming italiano. A ispirare la miniserie drammatica, creata e prodotta da Ethan Hawke e Mark Richard, è l’omonimo romanzo di James McBride, vincitore del National Book Award for Fiction e celebrato in quanto stimolante avventura e commovente esplorazione dell’identità e della sopravvivenza.
La serie è raccontata dal punto di vista di Henry Shackleford, giovane schiavo e soldato di una variegata truppa abolizionista guidata da John Brown ai tempi del cosiddetto Bleeding Kansas. Si osserva così il turbolento susseguirsi di eventi che porta alla storica battaglia del 1859, concepita per istigare una rivolta degli schiavi e giunta invece a scatenare la guerra civile americana. Proprio come il romanzo cui si ispira, la serie è descritta come un avvincente amalgama di storia e immaginazione.
È lo stesso creatore e principale interprete a spiegare la rilevanza di una serie solo in apparenza legata a un capitolo chiuso della storia. Gli ultimi mesi hanno infatti trasformato un suo passion project in una riflessione puntuale sulla grande ferita dell’America. [James McBride] affronta uno dei periodi più volatili e una delle ferite più profonde di questo paese, e lo fa con tanto amore, umorismo, arguzia e grazia. Ho pensato “Questa storia va raccontata”, sono le sue parole in un’intervista all’EW.
- McBride, James (Author)
Il romanzo è un fondamentale punto di partenza per la miniserie, un mezzo del tutto nuovo nella carriera di Hawke. Abbiamo cercato di infilare una siringa nel romanzo per trarne l’essenza e tradurla in un linguaggio cinematografico. Non è stato semplice, perché quel che McBride fa è quasi impossibile, nel senso che passa dall’emotività all’umorismo alla meschinità. Ha un tono unico, come Tarantino o i fratelli Coen. Quel che abbiamo fatto è stato cercare di riempire [la storia] con il sale della vita.
Come detto, dunque, per Hawke la storia della serie è saldamente legata al presente. Voglio che lo show esca adesso; questo è un momento molto importante per studiare una storia di queste. Sono convinto che raccontare storie abbia un potere curativo, e ci aiuti a dare un senso alle nostre vite. […] La nostra incapacità di guardare al passato del nostro paese ci ferisce. Se ignoriamo queste storie, non possiamo conoscerci come paese e come popolo, e a molti non fa piacere riconsiderare questa parte della nostra storia, pensare a quel che è successo ai nativi americani, a qual è stato il lascito della schiavitù, prosegue. Ma se non guardi indietro significa che il passato ti ha intrappolato.
The Good Lord Bird si compone di otto episodi. Nel cast figurano Ethan Hawke (John Brown), Joshua Caleb Johnson (Henry Shackleford), Daveed Diggs (Frederick Douglass), Wyatt Russell (J.E.B. Stuart), McKinley Belcher III (Broadnax), Rafael Casal (Cook).
L’approccio alla serie, che con coraggio adotta l’umorismo bizzarro e oscuro adoperato da McBride, sembra aver convinto in pieno la critica Usa, e promette di incuriosire chiunque sia aperto all’osservazione di fatti e personaggi storici da punti di vista e con mezzi e risultati innovativi. Il primo appuntamento con The Good Lord Bird è per il 7 ottobre su Sky Atlantic e NOW TV.
Ethan Hawke con QUELLA barba ci sembra già un ottimo motivo per guardare The Good Lord Bird – La storia di John Brown .. gli altri scopriteli nel trailer!
— Sky (@SkyItalia) September 28, 2020
Dal 7 ottobre #TheGoodLordBird – La storia di John Brown arriva su Sky Atlantic pic.twitter.com/nKDim1W9Jz
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