C’è sempre grande attenzione intorno al bonus PC e internet protagonista di uno degli ultimi incentivi del Governo in era Covid. Sono molte le famiglie che puntano ad ottenere proprio l’aiuto economico che gli permetterà di acquistare un nuovo computer fisso come mobile, un tablet e ancora di attivare un servizio di rete veloce per lo studio, lo smart working e ancora l’intrattenimento. Nelle ultime ore sono state raccolte nuove precisazioni sull’accesso all’incentivo che garantiscono un’ampia scelta dell’offerta di rete al consumatore finale.
In effetti, il dettaglio che va messo ora in evidenza riguarda la parte di bonus relativa al servizio di rete piuttosto che quella per l’acquisto di qualche componente hardware come ad esempio un notebook. Proprio per i servizi di navigazione, l’utente ha la possibilità di utilizzare una prima parte di indennizzo con un operatore e poi passare ad un successivo (perché magari più conveniente) continuando ad utilizzare la rimanente somma residua dell’incentivo. La precisazione, sottolineata anche da alcune fonti non era poi così scontata e va certamente interpretata come positiva. Non c’è pericolo che il cittadino, non trovandosi bene con un primo vettore, perda l’aiuto già acquisito passando ad altro fornitore.
Risulta abbastanza ovvio ma c’è un’unica condizione stabilita in caso di sdoppiamento del bonus PC, in particolare della quota per servizio internet. Il nuovo operatore prescelto, anche se magari più conveniente, dovrà fornire una connessione di rete di qualità eguale o superiore a quella del primo vettore. La orecisazione non sarà di certo un problema per tanti richiedenti dell’incentivo che di certo, cambiando brand di riferimento, vorranno pure migliorare la loro esperienza di navigazione.
In ultima battuta, va ricordato che le famiglie con ISEE al di sotto della soglia 20.000 euro hanno diritto ad un bonus PC complessivo di 500 euro, quelle con ISEE fino ai 50.000 euro, ad un incentivo non superiore ai 200 euro ( e solo per servizio internet).