Non avrebbe senso produrre un Samsung Galaxy Note 20 Fan Edition, come appena fatto dal colosso di Seul per il Samsung Galaxy S20 Fan Edition. Come riportato da ‘SamMobile‘, confrontando quest’ultimo con il modello base del top di gamma phablet viene subito fuori che la differenza di 300 dollari è essenzialmente dovuta alla SPen, presente solo a bordo del Samsung Galaxy Note 20, che a propria volta può essere identificato come una sorta di versione ‘lite’ del Samsung Galaxy Note 20 Ultra. Sapevamo fin dall’inizio che il Samsung Galaxy S20 Fan Edition avrebbe raccolto l’eredità del Galaxy S10 Lite, pur presentandosi molto meglio equipaggiato del suo predecessore (da lì il motivo per il quale l’OEM asiatico ha tanto insistito per ribattezzarlo come ‘Fan Edition’, dando vita ad una nuova ammiraglia).
Lo stesso non si poteva dire del Galaxy Note 10 Lite, che impiega un chipset introdotto per la prima volta con il Galaxy Note 9 nel 2018, oltre che le fotocamera di Galaxy S8 e Note 8. Molto meglio ha fatto il Galaxy S10 Lite, spedito in tutti i mercati con il processore Snapdragon 855 e con una fotocamera principale da 48MP. Ancora una volta a fare la differenza era stata la SPen, offerta ad un prezzo inferiore rispetto ai 950 dollari richiesti per l’acquisto del Samsung Galaxy Note 10.
Il produttore asiatico ha un po’ cambiato le carte in tavola con la linea dei Samsung Galaxy Note 20, il cui modello base monta un retro in plastica e vetro e la stessa versione di Gorilla Glass dello sfortunato Galaxy Note 7 (che, neanche a dirlo, ha inaugurato la gamma ‘Fan Edition’). In ogni caso, il Samsung Galaxy S20 Fan Edition è stato creato come risposta diretta ai feedback degli utenti, racchiudendo la maggior parte delle funzioni più apprezzate dei Galaxy S20 ad un prezzo conveniente. In ogni caso, i Samsung Galaxy Note 20 sono usciti solo il mese scorso, e sarebbe comunque troppo presto per l’OEM proporne una versione Fan Edition (che, comunque sia, non crediamo arriverà).
e quindi?