Renato Zero contro Achille Lauro? Sembra proprio che le ultime dichiarazioni del Re dei Sorcini si siano prestate alla facile interpretazione di coloro che cercano lo scontro con frenesia, anche quando le parole suonano come inequivocabili.
Nella mattinata del 23 settembre, Renato Zero ha tenuto un lungo incontro con i giornalisti ai quali ha spiega il contenuto del nuovo e monumentale cofanetto, che rilascerà a cominciare dal 30 settembre, in occasione del suo compleanno.
Che il tema Achille Lauro potesse essere trattato era prevedibile, così come si poteva immaginare la sua risposta, in queste ore riportata come un attacco indiscriminato all’artista di 1969 che – in questi mesi – sembrava emularne le gesta.
Cosa pensa Renato Zero di Achille Lauro?
“Quando ho iniziato io dovevano sgomberare le piste dei locali, non c’erano palcoscenici. Sfollavano la pista da ballo e io cantavo con solo un revox, nella mia verità coperta di piume. Non giocavo a fare il clown della situazione, io cantavo le problematiche della periferia, della borgata della gente emarginata. Se Achille riesce ad affermarsi con poca spesa, sono felice per lui. Io mi sono fatto un mazzo così. Non posso giudicarlo”.
Un paragone, quello tra Renato Zero e Achille Lauro, che è sorto senza che nessuno dei due parlasse dell’altro. Achille Lauro non è Renato Zero, questo e nient’altro hanno voluto significare le parole pronunciate dall’artista in conferenza stampa. E no, Achille Lauro non è un clown.
Quelle piume che ancora generano l’acceso di dibattito del pubblico, quelle piume che coprivano la verità che ora conosciamo, volevano essere il simbolo e la forza di un percorso che allora presentava troppi ostacoli, quelli che sono stati superati con grande fatica e che ancora lasciano un retrogusto amaro per lo sforzo, talvolta eccessivo, che numerosissimi degli artisti di quegli anni hanno dovuto fare.
Ognuno può fare quello che vuole ma il pubblico non si deve prendere per il cu**. Questo sì, l’ha detto, e nessuno gli sentirà dire una cosa diversa da quella che ha pronunciato.
Perciò no, Renato Zero non è contro Achille Lauro ma tiene a sottolineare di essere un’entità differente da quella che vuole affermare De Marinis. Non ci sono punti di contatto tra i due percorsi ed è impossibile che ci siano, considerati i tempi e i modi in cui si è imposta la loro musica.
La polemica è quindi sterile, oltre che inesistente, e rischia di generare una nuova spaccatura tra le vecchie e nuove generazioni che invece dovrebbero attivarsi per una collaborazione attiva e proficua in vista di un rapido rilancio della musica italiana, ormai in affanno da troppo tempo.
Achille chi?