L’uscita di Suburra 3 anticipata ad ottobre. Questo è il lato positivo che possiamo cogliere nella questione “ultimo atto” della prima serie italiana targata Netflix. Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e gli altri membri del cast hanno chiuso le riprese qualche settimana fa dopo la lunga interruzione dovuta al Coronavirus ritardando così anche la messa in onda. Quello che c’è di buono è che in un primo momento si era parlato dell’autunno inoltrato e, molto probabilmente, fine novembre, ma così non sarà visto che l’uscita di Suburra 3 è prevista per il 30 ottobre prossimo.
Nel comunicato ufficiale legato all’annuncio dell’uscita si legge che nei nuovi episodi torneranno i protagonisti delle prime due stagioni: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), Samurai (Francesco Acquaroli), Manfredi Anacleti (Adamo Dionisi), Sara Monaschi (Claudia Gerini), Adelaide Anacleti (Paola Sotgiu), Angelica (Carlotta Antonelli), Nadia (Federica Sabatini), Alice Cinaglia (Rosa Diletta Rossi), Cardinale Fiorenzo Nascari (Alberto Cracco) e Adriano (Jacopo Venturiero).
Proprio quest’ultimo potrebbe essere l’asso nella manica (o la rovina) per la scalata di Aureliano e Spadino pronti a fare di Roma il loro regno. Contro di loro remerà ancora Samurai, al fianco di Cinaglia (almeno secondo quello che abbiamo visto nel finale della seconda stagione), e Manfredi, svegliatosi dal coma proprio negli ultimi minuti della scorsa stagione.
Ecco le prime foto della nuova stagione di Suburra 3:
SINOSSI
Dopo il tragico suicidio di Lele, incapace di convivere con il senso di colpa generato dai crimini commessi, e l’inaspettato risveglio dal coma di Manfredi, capo del clan Anacleti, gli equilibri di potere tra tutti i personaggi sono di nuovo messi in discussione. La terza stagione si sposta tra le strade e i vicoli di Roma e provincia per raccontare ancora più da vicino il mondo del Crimine. Chi vincerà la battaglia all’ultimo sangue per ottenere il potere sulla città?
La regia di questa terza stagione è di Arnaldo Catinari, lo story editing di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, la sceneggiatura di Ezio Abbate, Fabrizio Bettelli, Andrea Nobile, Camilla Buizza e Marco Sani.