Forse si erano prese una vacanza le chiamate con prefisso 216 ma stanno ritornando prepotentemente alla ribalta in questa specifica parte di settembre. C’è qualcuno che si sta pure chiedendo a quale paese appartenga appunto il recapito che si visualizza sullo schermo del telefono ma va detto subito che il contatto è più che fraudolento ed è un nuovo tentativo di raggiro ai danni di qualche vittima.
Nel corso di questo 2020 e ancora prima nel 2019 e addirittura nel 2018 ci siamo spesso imbattuti nelle chiamate con prefisso 216. A dirla tutta, una telefonata con questa parte iniziale proviene dalla Tunisia ma non sarà di certo riconducibile a qualche amico, conoscente o altra persona interessata a noi in qualche modo. Piuttosto il tentativo di contatto rientra nel fenomeno delle ping calls con il chiaro intendo di rubare denaro a tante ignare vittime.
Ecco spiegato più nel dettaglio come funzionano esattamente le ping calls. Più che una vera e propria telefonata, si riceve un solo squillo dal numero con prefisso 216. Il motivo è presto detto: l’inganno parte già in questo momento ossia quando l’utente non riesce a rispondere e dunque, spinto dalla curiosità, prova a ricontattare il mittente. Proprio la richiamata è la trappola in cui nessuno dovrebbe cadere. Il costo della telefonata sarà più che oneroso perché internazionale e anche “speciale” (pure nell’ordine delle decine di euro).
Le raccomandazioni a settembre come nel recente e lontano passato sono sempre le stesse. Bisognerà tenere testa alla propria curiosità e non provare a ricontattare alcuna numerazione in caso di chiamate con prefisso 216. Possibile già prevedere come questa non sarà l’ultima volta in cui avremo a che fare proprio con questo tipo di raggiro o con qualcuno molto simile. Meglio dunque tenere a mente questi consigli che torneranno di certo utili per non cadere in trappola in nessun momento.
Ah ah ah me fanno ride sti africani demmerda che ancora non so nati chi me frega. Telefono bloccato a tutte le numerazioni sconosciute ovviamente specie a sti bastardi di razza inferiore