Anche Jaime Lorente de La Casa di Carta ha affrontato con difficoltà l’exploit incredibile ed improvviso della serie, che lo ha reso una celebrità in tutto il mondo. Come il collega Miguel Herran, che ha recentemente raccontato di essere rimasto scioccato da un episodio della sua vacanza in Sardegna, anche l’interprete di Denver ne La Casa di Carta ha confessato i suoi problemi con la popolarità.
Jaime Lorente de La Casa di Carta ha fatto ricorso all’aiuto di un terapista perché non è stato in grado di reggere la pressione dell’improvvisa fama, ma soprattutto le sue conseguenze, ovvero la totale assenza di anonimato e privacy che la diffusione mondiale della serie ha comportato per l’intero cast.
Il contatto diretto col pubblico e la morbosità con cui viene cercato dalle persone rappresentano una fonte di disagio per l’attore, che grazie all’aiuto della terapia ha imparato anche a negarsi ai fan quando lo ritiene necessario, per salvaguardare il suo benessere psico-fisico.
Jaime Lorente de La Casa di Carta si è aperto su questa questione intima in una lunga intervista a El Pais, rilasciata in occasione della fine delle riprese della nuova serie Amazon El Cid di cui è protagonista. Il suo racconto è lo stesso di tanti giovani attori che si ritrovano dall’oggi al domani a gestire una fama di cui non conoscevano gli effetti sulla vita privata.
Con il successo de La Casa de Papel la mia vita ha preso una svolta di 180 gradi ed è stato il caos. Tutto è successo in pochissimo tempo e nessuno ti insegna come affrontarlo. Alla fine, si tratta di rispettare te stesso. Mi è costato molto perché prima non potevo rifiutarmi quando mi fermavano per strada o in un ristorante per fare una foto. Ma ho imparato a farlo perché quando ho detto di sì ho sofferto molto. Una semplice foto mi ha lasciato amareggiato per mezz’ora. Capisco di essere entrato nel salotto delle case di molte persone, anche nel loro letto, e di sembrare molto familiare, ma se non conservo la mia bolla non sopravvivrò.
Il momento in cui ha capito che la sua vita stava per cambiare è stato Natale 2017, poco dopo il debutto de La Casa di Carta su Netflix
Era la vigilia di Natale, ero a Murcia al bar di un amico dove abbiamo l’abitudine di fare un aperitivo e passare l’intera giornata, e un amico che è appassionato di social network mi ha chiesto perché all’improvviso avevo 10.000 follower. Da quel momento è passato da 1.000 a 100.000.
Il numero crescente di seguaci sui social, cresciuto esponenzialmente in poche settimane fino ad arrivare oggi a 15 milioni e mezzo, gli ha dato la misura di un cambiamento radicale nella sua vita e nella sua carriera d’attore. Al punto che Lorente se ne uscì con una dichiarazione molto forte in cui sostenne di sentirsi “super violato” dai messaggi delle persone sui social. Una frase che scatenò molte polemiche per il paragone tra uno stupro e l’invasione della privacy.
Sono stato criticato molto ma mi sono sentito così. Ho ricevuto molti messaggi privati e all’inizio ho risposto a tutto, finché sempre più persone mi scrivevano mostrandosi nude e toccandosi. È che non capisco perché dovrei vedere ciò… Chiediamo di cambiare le cose e vogliamo rispetto, e questo vi sembra accettabile? Tanto meno devo ricevere il commento del collega che dice “quanto sei fortunato”. Non guardo più i messaggi perché mi hanno fatto incazzare molto.
Di conseguenza, oggi Jaime Lorente de La Casa di Carta usa i social quasi esclusivamente come strumento di lavoro e di marketing, concedendosi raramente la condivisione di scatti privati, soprattutto quando è con la sua partner Maria Pedraza, con cui ha diviso il set di Elite dopo averla incontrata su quello de La Casa de Papel.
Da agosto l’attore è sul set de La Casa di Carta 5, l’ultima stagione della serie in arrivo su Netflix nel 2021.
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