La notizia di Piccinini che lascia Mediaset è di quelle importanti, che scuotono dalle fondamento un ecosistema – quello giornalistico. Ci sono volti (e voci) che, inevitabilmente, finiscono per essere legati a filo doppio alle emittenti di riferimento. Dire Piccinini equivale dunque a sentire l’eco del suo “sciabolata morbida” o “mucchio selvaggio” nelle telecronache della Champions League degli anni passati.
Una vera icona per quanto riguarda il mondo del calcio raccontato in televisione. Che ha scelto il proprio futuro lontano dalle emittenti del biscione. Dagli anni ’80 a oggi è stato uno dei giornalisti sportivi più rappresentativi per le reti Mediaset. Indimenticabile il suo Controcampo, programma della domenica calcistica che andava a scontrarsi sullo stesso terreno della Domenica Sportiva.
Un’avventura a cui sono seguite quelle su Premium Sport e poi su Canale 5 e Italia 1, fino al divorzio. Piccinini che lascia Mediaset è sostanzialmente la fine di un’era, che apre però a scenari imprevedibili per il prossimo futuro.
Piccinini lascia Mediaset, la fine di un’era
Così come il calciomercato, anche il mondo del giornalismo – televisivo e non – è fatto di passaggi e scambi. Basti pensare a quello di un paio d’anni fa che ha visto la transizione di Diletta Leotta dalle reti Sky a quelle DAZN. Un quadro sempre in dinamico divenire, in cui grande importanza la rivestono la rilevanza della figura giornalistica e il suo appeal con il grande pubblico.
Piccinini lascia Mediaset per approdare in quella che, allo stato attuale, rappresenta il non plus ultra per gli amanti del calcio in televisione. Sky è il polo di riferimento per assistere ai match, ma anche per le analisi dopo partita e le interviste dalla mixed zone. È proprio in questo contesto che il giornalista va a inserirsi, divenendo opinionista della rete satellitare. Sarà quindi possibile ritrovarlo nelle serate sui canali Sky, dove darà il suo contributo nell’interpretazione del campionato. Esclusa al momento per lui la telecronaca, anche se non è una strada per nulla chiusa. D’altronde perchè privarsi dei suoi “non va!”?