“Ciò che mi spaventa di più di questa terribile vicenda è il messaggio che passa”, scrive Marco Mengoni sui social a proposito della morte di Willy Monteiro Duarte, per il quale chiede giustizia.
La sua voce si unisce a quella di molti artisti e personaggi del mondo dello spettacolo che hanno condiviso messaggi e pensieri per Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso fuori da un locale per essere intervenuto in difesa di un suo amico, nel tentativo di placare una rissa.
Marco Mengoni condivide un pensiero sulla vicenda e si dice preoccupato e spaventato “che l’indifferenza ci metta più in sicurezza”.
“Che essere indifferenti, immobili, restare a guardare sia più sicuro, faccia meno male”, è la preoccupazione del cantante di Ronciglione che riflette su quanto dinanzi a simili fatti ci sia una sola via d’uscita: quella di fare la nostra parte.
“Ed è terribile. Perché davanti alle brutture e alle ingiustizie di questo mondo, abbiamo una sola arma: quella di fare la nostra parte, anche se piccola”, continua, prima di spiegare che Willy Monteiro Duarte quella sera in cui non è più tornato a casa ha provato a fare esattamente questo: la sua parte. Ha provato a difender4e un amico in difficoltà ed è intervenuto nel tentativo di calcare una rissa. Ne è rimasto mortalmente coinvolto.
Non solo Marco Mengoni ma il mondo della musica tutto e l’Italia intera chiede adesso che venga fatta giustizia affinché episodi del genere vengano lasciati nel passato, una volta per tutte. “Willy qualche sera fa ci ha provato. Giustizia per lui”, conclude Marco Mengoni unendosi alle richieste di Ermal Meta, Tiziano Ferro, Laura Pausini, Ghali e molti altri.
Ciò che mi spaventa di più di questa terribile vicenda è il messaggio che passa. Che l’indifferenza ci metta più in…
Pubblicato da Marco Mengoni su Mercoledì 9 settembre 2020
Mengoni. Un grande,artista ed una persona davvero sensibile. Sono perfettamente d’ accordo con lui. La non azione delle persone e’ peggio di qualsiasi altra cosa. Perche si ha paura? E se ci fosse stato tuo figlio, tuo fratello, tuo padre……al posto di quel ragazzo, saresti stato inerte??
Marco Mengoni da persona sensibile qual è non poteva che esprimere il suo timore: passa questo orribile modo di divertirsi sempre più frequente, insieme agli imperativi categorici degli alcolici e delle droghe.
Le famiglie dove sono e spt cosa vedono negli occhi dei loro figli ammesso che li guardino!
Lo Stato oltre a spendere milioni x il prox referendum di cui già è nota la risposta, cosa fa x questa devastante realtà minorile/giovanile?!?
Propone monopattini x snellire il traffico……!
Delle palestre preposte alle arti ammazzasette non le cita neanche anzi fa finta di non conoscerne i contenuti!NON CI SONO ALTRI COMMENTI!