Tiziano Ferro canta Rimmel di De Gregori: è il primo singolo estratto dal suo disco di cover. L’album uscirà il 6 novembre con il titolo Accetto Miracoli – L’Esperienza Degli Altri e conterrà i brani della musica italiana più cari a Tiziano Ferro, da lui riletti e ricantati per l’occasione.
Da Mango a Jovanotti, da Mina a Mia Martini, non manca neanche Francesco De Gregori del quale Tiziano ha voluto riportare all’attenzione del pubblico Rimmel, scegliendola anche come primo singolo.
Il brano è stato presentato per la prima volta dal vivo ieri sera durante la serata dei Seat Music Awards dall’Arena di Verona e in diretta su Rai1 con la conduzione della coppia composta da Carlo Conti e da Vanessa Incontrada, nuovamente al comando dell’evento. Tiziano Ferro era in collegamento da Los Angeles, bloccato in piena Fase 2 americana ed impossibilitato a spostarsi per raggiungere fisicamente l’anfiteatro scaligero.
Da oggi Rimmel nella versione di Tiziano Ferro è disponibile negli store digitali e in radio, in concomitanza con l’avvio del pre-order e del pre-save del primo disco di cover dell’artista. L’album sarà disponibile in due formati: 2 CD e digital album (con 13 cover + le canzoni di Accetto Miracoli) e LP (con le sole cover) dal 6 novembre. Lo stesso giorno, Tiziano Ferro sarà protagonista del documentario Ferro di Amazon Prime Video.
Rimmel (testo)
E qualcosa
rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì
Hai detto “E’ tutto quel che hai di me”
È tutto quel che ho di te
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi
Non passo un giorno senza ascoltare la tua voce .. sei per me come l’aria che respiro. 💗