Si volta pagina sul calendario, e l’arrivo del mese di settembre rappresenta l’avvio ufficiale sotto il profilo del bonus pubblicità 2020. Questo credito d’imposta, istituito nel 2018 e relazionato all’ambito degli investimenti pubblicitari operati da imprese, lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, mira a incrementare proprio il flusso economico in direzione di stampa quotidiana e periodica, oltre poi all’online, alle emittenti televisive e a quelle radiofoniche locali e nazionali.
Leggendo nella sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, vediamo che “Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.”
Ma scendiamo nel dettaglio: quali saranno le modalità di fruizione del bonus pubblicità 2020 e in che modo è possibile richiederlo?
Bonus pubblicità 2020, le linee guida
Innanzitutto, come si legge dallo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate, per beneficiare delle agevolazioni è necessario il superamento di una soglia. Nella fattispecie, serve che gli investimenti pubblicitari siano superiori rispetto a quelli operati l’anno scorso di almeno un 1%.
Occorrerà quindi inviare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta nel periodo che va da oggi, 1 settembre, al 30 settembre. Sono 85 i milioni di euro messi a disposizione che andranno però divisi per ambito di interesse. 50 milioni saranno infatti dedicati ai giornali quotidiani e periodici, siano essi cartacei o in edizione online. I rimanenti 35 milioni saranno distribuite invece per investimenti pubblicitari su emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali. A patto però che queste ultime non siano a partecipazione statale.
Per non perdere l’opportunità di sfruttare la fruizione del credito d’imposta dedicato per il bonus pubblicità 2020, ecco le linee guida da rispettare. Innanzitutto bisogna presentare, come già detto in precedenza, la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta. Inoltre, occorrerà la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.