C’era anche Jovanotti, alla Festa Della Taranta che trasmessa ieri sera, 28 agosto, su Rai2. L’evento si era tenuto il 22 agosto a Melpignano (Lecce) a porte chiuse per rispettare le normative di sicurezza.
Tra gli ospiti più attesi, da Diodato a Gianna Nannini, è intervenuto a sorpresa il cantautore di A Te in diretta streaming per cantare una canzone dedicata ai migranti. L’evento, giunto quest’anno alla 23esima edizione, si è tenuto per la prima volta senza pubblico per via delle normative di sicurezza di contenimento della pandemia del COVID-19.
Con la partecipazione evanescente della storica voce di Niceta Petrachi, trasmessa in sequenza per ricordare l’artista scomparsa nel 2019, la voce di Lorenzo Cherubini si è unita a quelle di Enza Pagliara, Stefania Morciano e Antonio Amato e al suono dell’orchestra diretta dal maestro Paolo Buonvino.
La partecipazione di Jovanotti alla Notte Della Taranta è stato un momento intenso con parole che hanno raccontato la tragedia dei migranti dispersi in mare: “Tutta questa ingiustizia che fine fa, ricadrà sulle teste di chi la provoca”.
Il risultato è stata un’esibizione emozionante, con la voce di Cherubini accompagnata in diretta dall’orchestra e dalle luci suggestive dell’evento di Rai 2.
La Notte Della Taranta ospita ogni anno gli artisti italiani più apprezzati: l’anno scorso è stata ospite Elisa insieme a Enzo Avitabile e Guè Pequeno e in alcune edizioni l’orchestra era diretta da nomi d’eccezione tra cui Raphael Gualazzi e Carmen Consoli, fino a Mauro Pagani.
Nel 2003, addirittura, il maestro concertatore è stato Stewart Copeland, ex batterista dei Police. Con la partecipazione di Jovanotti alla Notte Della Taranta è stato di nuovo sottolineato quanto siano gravi le tragedie del mare, un dramma che spesso viene strumentalizzato da politici e opinionisti e che spesso vede gli stessi artisti prendere posizioni nette contro le scelte del governo italiano.