Nella conferenza stampa congiunta di oggi alla caserma Zanzur di Napoli, il generale Virgilio Pomponi, alla guida del Comando generale della Regione Campania della Guardia di Finanza, e Roberto Tuorto, direttore del Banco Alimentare Campania onlus, hanno esposto i risultati della raccolta fondi promossa all’interno dalle Fiamme Gialle campane da destinare alle famiglie maggiormente colpite dagli effetti economici della diffusione del virus Covid-19.
L’iniziativa, avviata insieme all’Organo di Base di Rappresentanza del personale (Co.Ba.R.), ha registrato l’adesione entusiastica di tutte le Fiamme Gialle della Regione in servizio e in congedo. Sono stati raccolti quasi 25.000 euro che, attraverso l’attiva collaborazione del Banco Alimentare Campania onlus, organizzazione specializzata nella raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari, consentirà la somministrazione di circa 20.000 pasti a favore dei più bisognosi. Un intervento concreto che riveste una particolare importanza in un periodo già tradizionalmente delicato quale il Ferragosto, su cui quest’anno incide drammaticamente l’emergenza Coronavirus.
I numeri parlano chiaro: da quando è scoppiata l’epidemia da Covid-19, è passato da 154.211 a 221.322 il numero delle persone aiutate ogni mese dal Banco Alimentare Campania. Sono circa 4.000 le tonnellate di cibo distribuite gratuitamente nella regione nei primi 6 mesi del 2020, smistate tramite la rete capillare di 419 strutture accreditate in Campania, che comprende Caritas e parrocchie, mense per i poveri, banchi di solidarietà, centri di ascolto, associazioni benefiche, centri di prima accoglienza e aiuto per unità di strada, servizi sociali.
La raccolta solidale si pone in linea con la peculiare connotazione della Guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria a vocazione sociale, che accosta al valore della legalità quello della solidarietà e della sensibilità verso le difficoltà delle fasce di popolazione economicamente più deboli.
Questa raccolta fondi rientra all’interno dell’azione complessiva delle Fiamme Gialle, che in questo periodo emergenziale si è anche tradotta nel controllo dei cosiddetti “buoni spesa”, per impedire l’accesso a questa misura urgente di solidarietà da parte ci soggetti non dotati dei giusti requisiti. In oltre 32.000 controlli eseguiti sono emerse situazioni di irregolarità pari a circa 400.000 euro di buoni indebitamente percepiti e quindi non destinati a chi ne avrebbe effettivamente bisogno.
Più in generale, la Guardia di Finanza della Campania nella fase acuta della pandemia ha effettuato controlli a oltre 100.000 persone e circa 30.000 esercizi commerciali. Sono state quasi 5.000 le violazioni riscontrate, con la disposizione di sequestri di oltre 3 milioni e mezzo di mascherine e quasi 50.000 litri di prodotti igienizzanti, in gran parte poi messi a disposizione delle strutture sanitarie della Regione.
Accanto a questo versante operativo si è attivata la solidarietà, che accanto alle iniziative di beneficenza promosse spontaneamente dai singoli reparti della Guardia di Finanza ha visto recentemente la stipula di un protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedaliera dei Colli (che comprende Ospedale Monaldi, Cotugno e CTO), per la donazione su base volontaria di finanzieri e loro familiari di plasma iperimmune dai guariti da coronavirus, quale contributo per lo studio di terapie per la cura dell’infezione da Covid-19 e la prevenzione della trasmissione del virus da parte di soggetti asintomatici.
Visto il buon esito dell’iniziativa congiunta di questa raccolta fondi, Fiamme Gialle e Banco Alimentare Campania stanno studiando ulteriori forme di collaborazione, per accostare alla distribuzione ai bisognosi di alimenti anche quella dei capi di abbigliamento contraffatti sequestrati dai Comandi del Corpo della Regione.