Champions League. Ilicic,un mistero con tanti punti interrogativi

Perchè Ilicic non gioca più? L'Atalanta deve spiegare perchè il suo giocatore top non partecipa alla partita più importante nella storia della DEA. Trasparenza per la regolarità della competizione, il rispetto dei tifosi, gli interessi economici in ballo

Mistero Ilicic

Josip Ilicic, Atalanta


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Il mistero Ilicic continua. Dopo un breve messaggio su instagram dopo la partita dell’Atalanta contro l’Inter su Ilicic è nuovamente calata la cortina del silenzio.

Nessuna spiegazione nè da Ilicic, nè da mister Gasperini, nè dall’Atalanta che si prepara ad affrontare il match contro il PSG senza il suo talentuoso atleta sloveno.

Nessuna posizione ufficiale su questo forfait di Ilicic che continua a destare interrogativi e stupore: perchè un atleta rinuncia a disputare la gara probabilmente più importante della sua carriera?

La stessa domanda si pongono i tifosi dellìAtalanta, conquistati dalle prodezze di Ilicic in questa stagione magica per la DEA, e tutti gli sportivi che seguono con apprensione la vicenda.

La situazione di Ilicic è molto delicata sotto tutti gli aspetti. E’ necessario avere il massimo rispetto per le sue condizioni fisiche, morali, psicologiche. La privacy è un diritto fondamentale.

Ma al tempo stesso Ilicic è l’atleta di punta di un club che gioca in una competizione che muove interessi miliardari. La Champions impegna il top del calcio europeo coinvolgendo anche altre due squadre italiane: Napoli e Juventus. Le società di calcio sono quotate in borsa, ci sono i diritti degli sponsor e delle tv. C’ è il supremo diritto dei tifosi ad una competizione regolare.

Ma come può esser regolare una competizione priva di Ilicic che dell’Atalanta è un punto di forza essenziale? Non si rischia, con la sua assenza, d’inficiare la regolarità della Final Eigth di Lisbona ? Peraltro ogni club è tenuto schierare sempre la migliore formazione salvo comprovati motivi ostativi.

Speriamo di rivedere presto in campo Ilicic, quale che sia la ragione del suo forfait. Ma prestissimo tocca all’Atalanta fare chiarezza per fugare ogni nuvola, ogni dubbio, ogni sospetto sulla gestione dell’atleta nel corso dell’anno e dell’emergenza Covid 19.