Vasco Rossi ricorda Guido Elmi: “Sei sempre con me”

3 anni fa moriva Guido Elmi, storico produttore di Vasco Rossi. Ecco il ricordo del rocker di Zocca

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Doverosamente Vasco Rossi ricorda Guido Elmi oggi, 31 luglio 2020, tre anni dopo la tragica scomparsa di quel produttore che gli fece, per tutta la sua carriera, anche da padre spirituale e da amico.

Il 31 luglio 2017 Guido Elmi si spense, stroncato da una malattia contro la quale lottava da un anno. Fece in tempo, tuttavia, a vedere la sua creatura immergersi nel bagno di folla del Modena Park. Quella sera fu introdotto sul palco da Diego Spagnoli: “È anche per lui che siamo tutti qui”.

Quando Guido Elmi lasciò questa terra Vasco gli dedicò un pensiero pieno di dolore: Era molto stanco e io sono molto triste, scrisse il rocker di Zocca sui social. A Guido, infatti, il Blasco riconosceva tutta l’importanza di un padre artistico che in lui vide tutto ciò che oggi ascoltiamo.

Vasco Rossi ricorda Guido Elmi anche oggi e lo fa con le sue parole:

“Vasco l’ho conosciuto in un bar qualsiasi nel maggio del 1979 e subito in quegli occhi ho letto qualcosa d’importante e unico. In quel giorno si è deciso il mio destino e, come nel più classico dei road movies americani, ho gettato tutto per seguire quel ragazzo. Ed erano i tempi dove fare rock in italiano era una bestemmia. Lui non ha mollato. Riesce a condensare in poche parole, in una frase – che chiamare slogan è riduttivo – le nostre vittorie e le nostre sconfitte, l’inconsistenza e la futilità delle nostre giornate, la gioia che subito ci abbandona e la rabbia che ci teniamo dentro, l’illusione di un momento e il disincanto di fronte agli eventi, alla decadenza e all’ipocrisia che ci circondano. In un paese dove tutti sanno, tutti gridano, tutti danno buoni consigli, il poco prudente Vasco assomiglia ai grandi eroi scomodi della letteratura e del cinema: sempre un po’ fuori posto. Ma come accadeva per loro, Vasco è incolpevole dell’esistenza di fenomeni che i benpensanti non amano”.

Il nome di Guido Elmi è legato profondamente a quasi tutta la produzione di Vasco Rossi e tutto nacque nel 1978, quando incontrò Maurizio Solieri e insieme entrarono nel mondo del rock italiano. Nel 1979 uscì il capolavoro Colpa D’Alfredo e la bomba rock esplose.

Ci aveva visto lungo, Guido, quando decise di chiudere la sua osteria e dedicarsi alla musica. Conobbe Alberto Fortis, lavorò con gli Skiantos, ma a lui dobbiamo quella Steve Rogers Band che accompagnava il Blasco in studio e sul palco. Steve Roger era il nome d’arte che Elmi aveva scelto per sé per presentarsi al telefono. A Vasco divertiva, dunque battezzò con quel nome i suoi strumentisti.

Ci aveva visto lungo, ancora, quando abbandonò le congas e si dedicò alla produzione artistica. I loro rapporti si interruppero soltanto per l’album Liberi Liberi (1989), ma tutto si risolse.

Oggi Vasco Rossi ricorda Guido Elmi e lo fa con tutto l’amore per il quale i suoi fan lo amano da sempre.