Andrea Bocelli si scusa per l’intervento negazionista ma da Brescia arriva un esposto

Bocelli chiarisce le sue dichiarazioni al convegno dei negazionisti ma è già partito un esposto ad opera di un 28enne di Orzinuovi

andrea bocelli nominato ai grammy

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Andrea Bocelli si scusa per l’intervento in Senato al convegno dei negazionisti ma è tardi: è già partito un esposto da Brescia. A presentarlo in Procura è un 28enne di Orzinuovi (Brescia), uno dei paesi più colpiti dal Coronavirus.

COSA HA DETTO BOCELLI IN SENATO

Il tenore italiano ha preso parte al convegno dei negazionisti del covid-19 negli scorsi giorni. Le sue dichiarazioni hanno raggiunto il web in quanto giudicate in linea con i negazionisti ma Bocelli non intendeva negare in alcun modo l’effettiva esistenza della pandemia globale: è stato frainteso, o forse si è espresso male.

Le scuse arrivano sui social in video il 29 luglio. L’artista torna sulla faccenda per chiarire il suo punto di vista e ricorda di essersi sempre impegnato in prima persona per combattere la sofferenza altrui, come di recente ha fatto contro il Coronavirus.

“Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno”, spiega Bocelli che poi si scusa per le dichiarazioni dell’intervento in Senato. Non era sua intenzione negare la diffusione del virus né offendere chi a causa di questo ha perso i propri affetti.

“Se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito”, continua Bocelli.

Neanche la sua famiglia è stata risparmiata dal virus, lo ricorda. Come potrebbe quindi negarlo?

“Del resto, come sapete, la mia famiglia non è stata risparmiata dal virus: siamo stati tutti quanti contagiati e tutti abbiamo temuto il peggio; perché nessuno può conoscere l’andamento di una malattia come questa, che è ancora oggi sconosciuta”, prosegue.

Infine spiega il motivo del suo intervento in Senato nel convegno dei negazionisti. Lo scopo era quello di sperare in un futuro “in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere “da bambini”, giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni”.

“Questo solo era il senso del mio intervento ed a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso – sicuramente non il più felice – e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perché le mie intenzioni erano tutt’altre, erano esattamente il contrario”, conclude.

Ma è tardi. Da Orzinuovi è già partito un esposto ad opera di 28enne.