The Handmaid’s Tale 4 non arriverà prima del 2021, ma la serie torna tra i grandi della tv riconquistando una nomination agli Emmy – miglior serie drama – e assorbendo il colpo dell’imprevedibile esclusione di Elisabeth Moss. In attesa di tornare sul set per ricominciare a girare i nuovi episodi, Elisabeth Moss continua a rilasciare interviste in cui allude ad alcuni dei possibili sviluppi per la sua June, ferita gravemente nel finale della terza stagione ma viva e pronta a combattere nel primo teaser trailer della quarta.
A finire al centro delle sue riflessioni, questa volta, è la possibilità di ricostruire un rapporto sano e genuino con il marito Luke, dal quale June è separata non solo a livello spaziale, ma anche e soprattutto sentimentale. Sul finire della terza stagione, infatti, June riesce a far avere a Luke il messaggio audio faticosamente registrato in casa dei Lawrence, e le sue parole non sono esattamente ciò che il marito lontano avrebbe sperato di sentire. June procede a un riepilogo degli eventi che è una vera e propria confessione, e in questo senso è ancor più doloroso per entrambi che June ammetta i propri sentimenti per Nick e il legame fra la piccola Nicole e la scintilla di vero amore scoccata tra i genitori.
È a partire da questo tormentato stato emotivo che le opinioni di Elisabeth Moss e O-T Fagbenle prendono direzioni diverse. La più pessimista sulla possibilità di un ricongiumento fra June e Luke è proprio Moss, secondo cui esistono tre versioni di June e Luke:
Ci sono quelle che rivivono nei flashback, quelle che sono arrivate a Gilead e quelle che esistono ora. Credo che valga anche per Luke, penso che ora sia una persona diversa rispetto a quando tutto è iniziato, e June è diversa al 100%. Una parte del motivo per cui lei e Nick si amano è che entrambi hanno combattuto la stessa guerra. E dato che lui [Luke] invece non era lì e non l’ha vissuta, come può capirla [June] davvero? E quindi è questo che Nick e June hanno, è il fatto di aver combattuto una guerra, e lo avranno sempre.
Il disagio e la sofferenza di Luke nel momento in cui ascolta il messaggio di June sono evidenti, ma nella terza stagione di The Handmaid’s Tale l’impegno dell’uomo nei confronti della piccola Nicole e della possibilità di rivedere June in Canada non sono mai venuti meno. E se Elisabeth Moss sembra lasciar intendere che il destino di June sia ormai inestricabilmente legato a quello di Nick, per O-T Fagbenle c’è ancora spazio per la speranza, a dispetto di quanto June possa essere cambiata:
[Luke e June] avevano uno splendido rapporto. La loro famiglia funzionava benissimo. Non era perfetta, ma era fantastica. Inoltre credo che Luke avverta un certo senso di responsabilità per non aver potuto fare di più per proteggerla. Per certi versi si sente responsabile di ciò che le è accaduto. [Aver visto arrivare in Canada quel volo carico di bambine] ha fatto crescere la sua speranza. Penso che veda più che mai delle crepe nel muro di Gilead, ed è pronto a sfondarlo: deve solo trovare il modo di farlo.
Nell’attesa di tornare sul set di The Handmaid’s Tale 4 Elisabeth Moss ha collezionato due nuovi ruoli televisivi in Candy e Shining Girls e lanciato la sua casa di produzione, Love & Squalor, insieme alla partner Lindsey McManus.