Colpisce la confessione di Ed Sheeran sul successo. L’artista ha sofferto molto tra il 2014 e il 2015, nel momento in cui stava avendo una grande popolarità in tutto il mondo.
“Volevo rimanere sveglio e bere tutta la notte e poi dormire sull’autobus. Non ho visto la luce del sole per quattro mesi”, confida.
Soffriva di attacchi di panico e per superarli faceva ricorso ad alcol e droghe. Durante un intervento ad un convegno sull’ansia e sul benessere, Ed Sheeran ha raccontato le sue devastanti esperienze, descrivendo se stesso come un ragazzo dalla personalità “dipendente”.
L’artista ha ricordato il tour mondiale a cavallo tra il 2014 e il 2015 e la sua necessità ossessiva di bere tutta la notte nel pullman che lo portava da un’arena all’altra, senza mai fermarsi per settimane intere.
Crollava in un sonno profondo e poi si svegliava pochi minuti prima di calcare il palco per tenere lo show, così come da programma. Nel ricordare quei momenti, l’artista continua: “Volevo rimanere sveglio e bere tutta la notte e poi dormire sull’autobus”. E spiega: “Facevo lo spettacolo, bevevo di nuovo e crollavo completamente ubriaco: non ho visto la luce del sole forse per quattro mesi”.
Dopo un primo momento in cui si rifugiava esclusivamente nell’alcol, questo non gli bastava più. Era dipendente dallo zucchero e dal cibo spazzatura, che lo confortava nei momenti di difficoltà, ma ha fatto uso anche di cocaina.
A salvarlo dalle dipendenze è stata sua moglie Cherry: è solo grazie a lei che è riuscito ad adottare uno stile di vita diverso, più salutare.
“Lei si allena molto e così un giorno ho iniziato a correre con lei. Cherry mangia in modo abbastanza sano e non beve, è bastato fare come lei, ha raccontato“.
La pausa dalla musica però non si deve alle dipendenze, ormai superate. Ed Sheeran ha scoperto un’innata passione per la pittura e ne sta approfittando per coltivarla dando forma ad un suo differente lato artistico.
Dopo No. 6 Collaborations Project ha deciso di prendere una pausa. “Una delle cose importanti nel settore è sapere quando non solo concederti una pausa, ma anche concedere una pausa al pubblico”, ha aggiunto. La pausa doverosa è necessaria non solo all’artista ma anche al suo pubblico dunque.