Diciotto artisti cantano Creuza De Ma di Fabrizio De Andrè come colonna sonora dell’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, che si terrà il 3 agosto prossimo.
Il brano che apre il celebre album di De Andrè del 1984 sarà cantato da 18 personalità di spicco, raccolte dalla volontà di Dori Ghezzi. La nuova versione di Creuza De Ma sarà cantata da Mina, Zucchero, Diodato, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Giua, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Paolo Fresu, Vittorio De Scalzi, Jack Savoretti, Antonella Ruggiero, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Cristiano De André, Sananda Maitreya.
Racconta Dori Ghezzi:
“La possibilità di realizzare una nuova versione di Crêuza de mä, per l’inaugurazione del Ponte, mi ha coinvolta in modo particolare e insieme a me ha appassionato la maggior parte dei più bravi cantanti italiani; purtroppo non è stato possibile far partecipare tutti. Voglio ringraziarli tutti per la passione messa in questo lavoro e anche per l’amore dimostrato nei confronti di Fabrizio”.
Un brano in genovese, quindi, per l’inaugurazione del ponte che è stato ricostruito a tempo di record dopo il tragico crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018, nel quale persero la vita 43 persone. La nuova struttura, progettata dal celebre architetto genovese Renzo Piano, sarà inaugurata il 3 agosto sulle note di Creuza De Ma, nata dal genio di Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani.
Il nuovo ponte di Genova, che riunisce la città ferita dal crollo di due anni fa, mette insieme alcune delle personalità più forti della musica italiana, a cominciare da quella di Vasco Rossi, rocker ma anche amico di Fabrizio De Andrè, Gianna Nannini, Francesco Guccini e molti altri.
Parole di entusiasmo arrivano anche dal Sindaco Marco Bucci, che ha abbracciato l’iniziativa promossa da Dori Ghezzi: “Ringrazio Dori Ghezzi e tutti gli artisti che hanno partecipato alla riedizione della bellissima canzone Crêuza De Mä per noi è un grande segnale per la città e per la ricostruzione del Ponte, ma anche un segnale di rispetto per le vittime e le loro famiglie”.