Ha tutte le carte in regola per essere davvero un incentivo per le famiglie l’assegno unico per i figli fino a 21 anni. La misura è stata approvata martedì scorso alla Camera all’unanimità ma spetterà ora al Senato procedere ad un secondo passaggio finale per la sostanziale novità. Difficilmente ci saranno ostacoli sulla reale attuazione della politica a favore dei nuclei familiari: quindi è giusto capire di cosa parliamo e quale sostanziale sussidio aiuterà gli italiani.
A chi spetta l’assegno unico per i figli fino a 21 anni
I beneficiari della misura di sostegno non dovranno avere determinati prerequisiti di reddito. Tutte le famiglie dovrebbero ottenere proprio l’assegno mensile a partire già dal settimo mese di gravidanza e dunque prima della nascita del bambino. L’erogazione delle somme continuerà poi addirittura oltre la maggiore età, ossia fino ai 21 anni.
Quanto vale l’assegno unico per i figli?
L’assegno verrà corrisposto per ogni figlio. L’importo dovrebbe essere oscillare tra i 200 e i 250 euro mensili: la somma reale dipenderà pure dalla prossima riforma fiscale visto che la nuova misura ha anche lo scopo di accorpare, sostituire e semplificare misure già esistenti (tra queste anche il bonus bebè e quello mamme ).
Quello che è chiaro fin da subito è che l’incentivo ha lo scopo di incentivare le famiglie numerose visto che dal terzo figlio in poi sono previsti aiuti maggiori proprio alle famiglie. La somma corrisposta sarebbe superiore a quella dei primi 2 figli di circa il 20%. L’importo sarebbe pure maggiorato anche nel caso di figli con disabilità ( il 30% o anche il 50% in più rispetto alla somma base).
Quando arriverà l’assegno unico per i figli
La ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti ritiene possibile che la prima erogazione dell’assegno unico per i figli avverrà l’anno prossimo, magari proprio ad inizio 2021. La misura certa e puntuale consentirà di sicuro alle coppie di pianificare il loro futuro con maggiore serenità, se lo vorranno.