La prima lettera di Morgan all’asta: la vendetta di Jessica Mazzoli pronta per il miglior offerente

Jessica Mazzoli vuole sbarazzarsi dei ricordi di Morgan e mette all'asta la prima lettera d'amore del cantautore. Ecco le prime offerte

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Jessica Mazzoli sta vendendo la prima lettera di Morgan all’asta. Lo apprendiamo dalle stories pubblicate su Instagram dall’ex fidanzata di Marco Castoldi, con il quale aveva iniziato una relazione quando il cantautore era giudice di X Factor.

Ora Jessica vuole disfarsi di quel messaggio d’amore e annuncia che l’oggetto è a disposizione del miglior offerente, altrimenti verrà spedito subito a chiunque sia disposto a pagare 5 euro senza perdere troppo tempo con le offerte.

La loro storia d’amore è si è conclusa a 3 mesi dalla nascita della piccola Lara e oggi, a quanto pare, Jessica vuole voltare definitivamente pagina mettendo la prima lettera di Morgan all’asta. Una lettera, quella mostrata nelle stories, piene di parole d’amore e frustrazione: Castoldi, da giudice a X Factor, in quella lettera lamenta di non potersi avvicinare a lei per delle “stupide regole”. Poi, come tutti sappiamo, Morgan si dichiarò a lei dopo la sua eliminazione.

Per partecipare alla vendita della prima lettera di Morgan all’asta la ex fidanzata chiede ai suoi follower di essere contattata in direct e mostra le prime offerte, una delle quali di 600 euro.

La stessa Jessica, però, dice che l’oggetto può essere rilasciato anche alla modica cifra di 5 euro. Per il momento Morgan non ha commentato.

Sappiamo, del resto, che Jessica Mazzoli lo ha più volte accusato di essere un padre assente ossessionato dalla vita pubblica, mentre il cantautore ha sempre respinto a gran voce le accuse dichiarando, piuttosto, che da quando i due avevano interrotto la relazione la ex fidanzata non aveva fatto altro che chiedergli soldi.

Su questa scelta, per il momento, Jessica non ha ancora aggiunto considerazioni. La scelta di vendere la prima lettera di Morgan all’asta ha comunque il sapore di una vendetta, un gesto simbolico in cui i ricordi diventano merce di cui sbarazzarsi come al mercatino dell’usato.