Kevin McKidd e Sandra Oh hanno interpretato una delle storie d’amore più intense di Grey’s Anatomy, quella turbolenta e passionale tra Owen e Cristina, durata tra tira e molla continui dalla quinta alla decima stagione, quando poi il personaggio della Yang è uscito di scena con un trasferimento in Svizzera.
I due attori, la cui intesa sul set è unanimemente riconosciuta ed apprezzata dal pubblico, sono anche molto amici nella vita, si frequentano e si confrontano sulle scelte personali e professionali più importanti. E più volte Kevin McKidd ha auspicato un ritorno di Sandra Oh in Grey’s Anatomy col personaggio di Cristina, o magari – ironicamente – una reunion altrove, ad esempio nell’attuale progetto dell’attrice, il thriller Killing Eve.
L’attore e regista di Grey’s Anatomy ha ribadito una volta di più quanto forte sia il suo legame con Sandra Oh durante un recente incontro online con la Television Academy, cui hanno partecipato anche la collega Chandra Wilson (Miranda Bailey nella serie, nonché spesso regista di diversi episodi) e la showrunner Krista Vernoff, che contestualmente ha annunciato l’intenzione di affrontare il tema dell’emergenza Coronavirus nella stagione 17 attualmente in sviluppo.
Kevin McKidd, interrogato sul suo personaggio, ha spiegato quali siano stati i fattori del suo successo, soprattutto al suo arrivo nel cast all’inizio della quinta stagione: l’attore interpreta da ormai oltre dieci anni il traumatologo e medico di guerra Owen Hunt, che ha lavorato in Afghanistan e torna a Seattle con un disturbo da stress post-traumatico con cui dovrà convivere con enormi difficoltà. Tra le chiavi della riuscita del suo personaggio individua anche la chimica che è nata con Sandra Oh sul set: d’altronde il personaggio di Owen è stato scritto apposta per essere l’amore della vita di Cristina, oltre che un uomo grazie al quale esplorare la delicata questione dei traumi dei veterani di guerra.
Ho rivisto con mia figlia durante la quarantena l’episodio del mio ingresso nella serie, il primo della quinta stagione. Fu un momento davvero surreale. Krista e Shonda hanno avuto l’dea di questo personaggio che vedi all’inizio della stagione, poi sparisce per tre episodi e poi ritorna con un trauma di guerra. Era molto attuale all’epoca, parlo di 11 anni fa. Credo abbia funzionato per quello. E anche per la chimica con Sandra Oh: io e lei siamo ancora amici molto molto molto intimi e credo che quella chimica insieme all’idea brillante di questo personaggio dell’eroe di guerra traumatizzato sia ciò che ha davvero funzionato bene.
McKidd ha anche aggiunto che una delle sue trame preferite è quella in cui Owen e Cristina vanno in terapia insieme e cercano di affrontare il tradimento di lui. Nel finale della sedicesima stagione, invece, è proprio Owen a scoprire di essere stato tradito da Teddy e questo secondo l’attore è come una sorta di punizione del destino per il personaggio. Nel corso della conversazione McKidd ha anche spiegato che ritiene siano la scrittura e l’interpretazione del cast le chiavi della risonanza di pubblico che ancora oggi Grey’s Anatomy può vantare, attirando sempre nuove generazioni di telespettatori pronte al binge-watch.
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