Scaduto il primo appuntamento per il rilascio di sito e app per il bonus Bici nella giornata di ieri 18 luglio, sono in molti a chiedersi quando sarà resa disponibile la piattaforma dedicata al’incentivo sull’acquisto di biciclette, monopattini e altri mezzi super ecologici. Su Repubblica è stata indicata una nuova tabella di marcia che prevede tempi di attesa abbastanza lunghi ancora per i rilasci.
Chiariamo prima di tutto a che punto si è insabbiata la messa online di sito e app per il bonus bici. Le difficoltà non cono state e non sono tutt’ora di natura tecnica. Piuttosto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è discusso a lungo sulla formula esatta con la quale rendere possibile la richiesta del rimborso da parte dei cittadini interessati. Alla fine si è optato per l’utilizzo dello scontrino parlante con l’indicazione del codice fiscale di chi ha acquistato e il riferimento esatto del prodotto prescelto. Il tutto per evitare che i furbetti di turno richiedessero l’aiuto anche per beni diversi come abbigliamento e accessori acquistati nei negozi o sui siti online adibiti alla vendita della categoria merceologica biciclette, monopattini elettrici e quant’altro.
Cosa succederà ora? Il decreto attuativo relativo al bonus bici dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale nel giro di una decina di giorni e in realtà proprio per la messa online di sito e app ci sarebbe tempo per ulteriori 60 giorni. Tuttavia la prospettiva del Governo sarebbe quella di rendere tutto disponibile entro un mese, subito prima o subito dopo il Ferragosto insomma.
Accantonata la pianificazione temporale per sito e app per il bonus bici, resta una più scottante questione. Gli incentivi integrati fino a 210 milioni di euro basteranno per finanziare tutte le richieste? Per evitare problemi, almeno in un primo momento, dovrebbe essere consentito fare domanda dell’aiuto mobilità 2020 solo a coloro che hanno già effettuato l’acquisto. La priorità assoluta dovrebbe essere concessa dunque a chi ha già fatto il suo acquisto a partire dai primi giorni di maggio e dunque deve solo chiedere il rimborso di quanto speso. In coda, poi, apparirebbero le domande di voucher per nuovi acquisti.