Il ritorno di Boris su Netflix ha rinvigorito la fama che notoriamente la precedeva e ha fatto venire voglia di satira a molti, tanto che qualcuno su Wikipedia ha pensato di associare la serie Doc Nelle Tue Mani alla regia di René Ferretti.
Il medical drama record di ascolti di Rai1, che torna in tv in autunno coi restanti 8 episodi in quattro prime serate, è stato così associato a Gli Occhi del Cuore, la fiction “di merda” (Ferretti dixit) che nella trama di Boris il protagonista dirigeva tra frustrazioni e dannazioni.
Qualcuno ha modificato l’incipit della presentazione della serie nella sua pagina sull’enciclopedia online, associando il nome di René Ferretti a quello dei veri registi di Doc Nelle Tue Mani, Jan Maria Michelini e Ciro Visco.
Lo scherzo realizzato nella giornata di domenica 19 luglio (peraltro anniversario della morte di Mattia Torre, uno degli sceneggiatori di Boris) è durato solo poche ore, tanto che ora la pagina Wikipedia di Doc Nelle Tue Mani risulta già corretta.
Non è la prima volta che la piattaforma aperta alle modifiche degli utenti viene utilizzata per fare satira o ironizzare su uno dei suoi contenuti: normalmente, ogni modifica goliardica viene verificata nel giro di qualche ora e rimossa, proprio come accaduto all’attribuzione della regia di Doc Nelle Tue Mani.
Che sia stato un omaggio ironico a Mattia Torre nel primo anniversario della sua morte o un semplice scherzo, il riferimento a René Ferretti e il non troppo sottile paragone sottinteso con la sua fiction Gli Occhi del Cuore al centro della trama di Boris non è certo casuale. Abbiamo qui approfondito i limiti della serie, sia nella scrittura che nell’interpretazione, ed evidentemente a qualcuno Doc Nelle Tue Mani sarà parsa una moderna versione della fittizia fiction in stile Incantesimo che in Boris Ferretti dirigeva tra trame sconclusionate, recitazione improbabile e paradossali ingerenze esterne.
Lo scherzo testimonia il rinnovato interesse per Boris e per la sua valenza sociologica: questa serie che ha messo in scena con una satira tagliente e politicamente scorretta i mali incurabili della serialità all’italiana è ora al centro di un dibattito sul suo potenziale oggi, dieci anni dopo il film che ha fatto seguito alle tre stagioni realizzate da Fox. Il produttore Lorenzo Mieli ha peraltro annunciato il progetto di una reunion per realizzare una miniserie.