Una reunion di Boris per una nuova miniserie: prende forma il progetto della quarta stagione

"Dai, dai, dai" che arriva la reunion di Boris per una quarta stagione in forma di miniserie!


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Visto il successo di Boris su Netflix pensiamo a una piccola grande reunion per una serie breve con tutti i personaggi“: stavolta non è solo un auspicio ma un progetto a cui sta lavorando The Apartment, la società di produzione di Lorenzo Mieli.

Lo stesso amministratore delegato della società ha confermato in un’intervista a Repubblica che una reunion di Boris è nell’aria, viste le condizioni particolarmente favorevoli ad un suo ritorno. A contribuire alla riscoperta di questa serie culto della prima decade del 2000, vero e proprio trattato sulla televisione in forma satirica, è stato il grande successo riscosso presso le nuove generazioni grazie alla distribuzione in streaming su Netflix, dove le tre stagioni della serie sono tornate disponibili dalla scorsa primavera. Per non parlare dell’esplosione dei social network che con meme e citazioni di Boris ha contribuito a farne conoscere le battute più esilaranti anche a chi non l’ha mai vista.

Grazie all’arrivo su Netflix c’è chi l’ha rivisto per l’ennesima volta e chi ha colto l’occasione per colmare una lacuna, ma tra il pubblico della serie il coro per una nuova stagione è pressoché unanime: una reunion di Boris è stata invocata per anni dagli affezionati, con tanto di petizione online per raccogliere firme a sostegno dell’idea, ma solo il bagno di popolarità che le ha garantito Netflix ha dato la spinta necessaria al progetto.

Visto l’interesse ritrovato per la serie, perché non riproporre oggi, sicuramente in una veste nuova e al passo con le novità del panorama seriale contemporaneo, le improbabili – ma nemmeno poi tanto – dinamiche da set che Boris ha raccontato in modo così paradossale eppure così veritiero? Le disavventure di René Ferretti (Francesco Pannofino), frustrato regista di pessime fiction televisive, manovrato come un burattino da dirigenti aziendali politicizzati ed incompetenti per creare prodotti mediocri in un sistema di poltrone e raccomandazioni, sono state una perfetta metafora di come ha funzionato – e in parte continua a funzionare – il sistema della produzione televisiva in Italia. Nonostante molta acqua sia passata sotto i ponti rispetto agli anni in cui Torre, Ciarrapico e Vendruscolo scrissero le tre stagioni di Boris (2007 – 2010), sarebbe decisamente interessante vedere quella capacità di critica al panorama televisivo pubblico e privato applicata all’era della tv on demand, dello streaming e dell’offerta televisiva in multipiattaforma.

Sicuramente l’operazione di una quarta stagione in forma di miniserie dal numero limitato di episodi sarebbe un omaggio ad uno degli autori della serie originale, ideata da Luca Manzi: nella sua intervista a Repubblica, in cui ha parlato anche de L’Amica Geniale 3, Mieli ricorda lo scrittore e sceneggiatore Mattia Torre, scomparso la scorsa estate, come “il più brillante di tutti. Il 19 luglio, giorno della sua morte, Sky gli dedica un’intera giornata con la programmazione delle sue opere.

Boris Il Film
  • Pannofino,Guzzanti (Actor)