Ormai è cosa risaputa da tempo che il 5 agosto sarà il giorno del debutto dei Samsung Galaxy Note 20, che in molti potrebbero star aspettando per poter fare il loro investimento. Del resto, i top di gamma della serie Note rappresentano da sempre tra le scelte migliori in fatto di smartphone per la seconda parte dell’anno, ed è quindi naturale ci sia curiosità relativamente alla loro presentazione. Immaginavamo il prezzo di questa prossima generazione potesse essere superiore a quello dei Samsung Galaxy Note 10, come ormai succede da anni a questa parte: il colosso di Seul, invece, potrebbe anche sorprenderci, optando per un approccio più soft per il 2020.
Come riportato da ‘phonearena.com‘, fonti vicine al produttore sudcoreano affermano che se il Samsung Galaxy Note 10 partiva l’anno scorso da un costo di listino di 1,25 milioni di won (pari a circa 922 euro al cambio attuale), nel 2020 il Samsung Galaxy Note 20 potrebbe richiedere 1,2 milioni di won, ovvero 885 euro circa. Un’inversione di tendenza che proprio non ci aspettavamo, visto che si sta parlando anche di uno smartphone più completo, e con caratteristiche tecniche migliorate. Pensate che addirittura il Samsung Galaxy Note 20 Ultra potrebbe costare meno del Samsung Galaxy Note 10 Plus, e cioé 1,45 milioni di won (circa 1069 euro), contro la cifra di 1,5 milioni di won (1106 euro all’incirca) richiesti l’anno scorso.
Partendo dal fatto che si tratta di indiscrezioni in attesa di conferma, il decremento del prezzo dei Samsung Galaxy Note 20 in territorio locale non è detto si tradurrebbe automaticamente nello stesso scenario per quanto riguarda gli importi italiani (i Samsung Galaxy Note 10 e Note 10 Plus costavano di listino 979 e 1129 euro, lo ricordiamo per completezza di informazione), anche se poi alla fine saremmo già contenti di non pagare i nuovi top di gamma più di quanto sono costati quelli di precedente generazione.