I concerti di Colapesce e Dimartino, nel 2020, sono stati riconfermati dopo lo slittamento del tour teatrale programmato per la primavera. I due cantautori hanno lanciato da poco il disco I Mortali anticipato dal singolo Luna Araba in collaborazione con Carmen Consoli.
Per le date nei teatri il duo aveva messo in piedi uno show particolare e tutt’altro che convenzionale e per ripartire ha dovuto modificare il programma, adattandolo all’estate e alle alte temperature, specialmente nei nuovi contesti.
Per questo la riprogrammazione dei concerti di Colapesce e Dimartino, nel 2020, sarà in un format più estivo: i due artisti suoneranno da postazioni diverse e si faranno accompagnare dallo strumentista e produttore KWSK Ningia. Sono state annullate, tuttavia, le date di Napoli, Torino e Trento e per questi tre eventi è possibile richiedere il voucher.
Ecco le nuove date dei concerti di Colapesce e Dimartino per l’estate 2020:
12 agosto 2020 Color Fest – Lamezia Terme (CZ)
13 agosto 2020 Locus Festival – Locorotondo (BA)
23 agosto 2020 Meeting del Mare – Marina di Camerota (SA)
05 settembre 2020 Cavea, Auditorium Parco della Musica – Roma
11 settembre 2020 Arena Puccini – Bologna
12 settembre 2020 Teatro Romano – Fiesole (FI)
26 settembre 2020 Villa Bellini – Catania
Queste nuove date sono state riorganizzate da OTR Live che inoltre fa sapere che i biglietti già acquistati per Bologna, Roma e Fiesole resteranno validi per le nuove date. Ancora, l’agenzia comunica che presto verranno rese note anche le nuove date per i concerti di Palermo e Milano.
Sui social i due artisti spiegano che in un primo momento, una volta scoppiata l’emergenza Coronavirus, l’estate non era contemplata per la ripresa dei concerti. A far loro cambiare idea è stata la natura del disco I Mortali, che come il titolo evidenzia nasce per esaltare la vita e la condivisione, e con quest’ultima si intende quella vera e non quella dello share sui social.
Per questo la scelta era stata ribaltata: i concerti di Colapesce e Dimartino si adatteranno a un’estate che i due artisti definiscono “strana” e che la storia ricorderà come quella dei grandi slittamenti e dei concerti con restrizioni severe, delle proteste degli artisti e dei grandi rilanci.