Max Gazzè riparte da Roma e dà voce sul palco ai lavoratori dello spettacolo

Max Gazzè dimostra che si può fare, si può ricominciare dalla dimensione live

max gazze

Ph: Fondazione Musica per Roma


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Max Gazzè riparte da Roma e dà voce ai lavoratori dello spettacolo. Ieri sera è ripartito ufficialmente il tour di Max Gazzè che ha rimesso in moto la musica dal vivo in senso concreto, ricominciando a farla e dando lavoro a chi è rimasto senza: è questa l’unica iniziativa di cui abbiamo bisogno.

Nella prima delle 3 date romane del suo Scendo In Palco Tour, che andrà avanti per tutta l’estate, l’artista, ad inizio concerto, ha fatto salire sul palco 40 addetti ai lavori dicendosi emozionato di poter ricominciare con l’attività live nonostante le misure di sicurezza anti Covid-19.

E’ una grande emozione ricominciare, vedere i vostri volti e sorrisi; è una cosa che mi dà profonda gioia. Davanti a me c’è una piccola sostanza dei 400.000 lavoratori del mondo dello spettacolo e della musica; dietro ogni palco ci sono centinaia di persone che lavorano, per artisti grandi, medi, piccoli, di tutti i livelli. Questa sera per me è importante lasciare voce a loro”, ha detto Max Gazzè all’inizio del concerto. 

Ha poi passato il microfono ad alcuni di loro che, senza mezzi termini, hanno chiesto un’adeguata tutela alle istituzioni illustrando le difficoltà che il settore sta affrontando. 

Il 23 febbraio hanno bloccato tutti gli spettacoli; a fine marzo abbiamo saputo dall’Inps che non avremmo potuto avere la cassa integrazione; a fine aprile ci hanno detto che avremmo dovuto attendere i decreti dell’ultima istanza; a fine maggio ci hanno detto che non potevamo avere il bonus come lavoratori di spettacolo, ma che avremmo avuto tre assegni come lavoratori intermittenti; a fine giugno nessun assegno è stato dato ai lavoratori intermittenti. Ad oggi la situazione di molti lavoratori del settore è drammatica. Tutto questo avviene nel silenzio più totale del Ministro del lavoro e del Governo, che rilancia il suo interesse per la cultura ma ignora la nostra esistenza. Chiediamo la liquidazione del bonus, un reddito di continuità e un’indennità di disoccupazione speciale Covid fino alla ripresa delle attività a pieno regime”, è l’appello dei lavoratori.

“Ripresa che sappiamo bene non accadrà fino a quando ci saranno prescrizioni così restrittive da rispettare. Perché quella iniziale del 15 giugno non è una vera ripartenza di tutto il settore”, dicono.

“Durante questa emergenza sanitaria per noi lavoratori dello spettacolo c’è stata la presa di coscienza della fragilità e a volte dell’inesistenza degli ammortizzatori sociali, come se noi lavoratori fossimo invisibili. Questo riguarda, seppur con sfumature diverse, tutti i lavoratori dello spettacolo. È arrivato il momento di riformare il settore, che  porti ad un contratto unico e ci garantisca di essere uguali non solo nei doveri ma anche nei diritti. Speriamo che tutti voi ricorderete questo insolito inizio di spettacolo e ci aiuterete a raccontare cosa sta succedendo. Grazie a Max per averci invitato questa sera su questo palco”. 

Il concerto di Max Gazzè ha preso il via dopo l’appello dei lavoratori. 1.000 in totale i presenti all’evento, tutti distanziati, come le normative richiedono. 

Max Gazzè è salito sul palco con la sua band al completo per due ore di live e 23 canzoni in scaletta.

Ad aprire lo spettacolo Mille Volte Ancora, la chiusura è invece stata sulle note di Una Musica Può Fare, una scelta per niente casuale che vuole simboleggiare la reale possibilità del ritorno all’insegna della voglia di ripartire.

Il pubblico ha partecipato al concerto cantando e ballando, ma nel rispetto delle distanze imposte. Ogni spettatore è rimasto al proprio posto dimostrando che è possibile: si può riprendere la dimensione live, si può essere coinvolti nel concerto pur rispettando le norme imposte dal Governo in termini di distanziamento sociale ed ordine.

La Favola Di Adamo Ed Eva, Cara Valentina, Sotto Casa, L’Uomo Più Furbo, Ti Sembra Normale, Il Solito Sesso sono alcuni dei brani in scaletta. Non mancano Mentre Dormi e L’Amore Non Esiste. Su Posso è salito sul palco anche Carl Brave.

Scendo In Palco proseguirà per tutta l’estate. Stasera (3 luglio) e domani (4 luglio) si replica a Roma, e poi si viaggerà fino a settembre: 
25 luglio – Sant’Agata Bolognese (BO) – Festa Mobile,
3 agosto – Benevento – Bct Festival del Cinema e della Televisione,
8 agosto – Cervere (CN) – Anima Festival,
9 agosto – Palmanova (UD) – Estate di Stelle,
6 settembre – Todi (PG) – Todi Festival.

Ph: Fondazione Musica per Roma