Gli ultimi 5 episodi de Le Ragazze del Centralino 5 chiudono la saga femminile e femminista delle centraliniste di Madrid degli anni Trenta.
Nella seconda parte de Le Ragazze del Centralino 5 – la prima aveva debuttato a febbraio su Netflix – Lidia (Blanca Suárez), Marga (Nadia de Santiago), Carlota (Ana Fernández) e Óscar (Ana Polvorosa) sono di nuovo a Madrid dopo aver recuperato Sofía (Denisse Peña) che si era arruolata al fronte con i repubblicani: ora la Guerra Civile è finita ma è iniziato il regime franchista che minerà le loro libertà.
Lidia finisce in un campo di rieducazione gestito dalla sua eterna nemica Doña Carmen (Concha Velasco) e le sue amiche, insieme a Francisco (Yon González), faranno di tutto per liberare lei e le altre donne detenute: nel frattempo Marga dovrà affrontare la sua gravidanza e Carlota e Oscar dovranno difendere il loro amore in un regime illiberale.
Con molta più azione che nelle precedenti stagioni e un registro drammatico acuito dal contesto storico della dittatura di Franco, Le Ragazze del Centralino 5 rincorre un finale epico, triste ma necessario, a detta delle protagoniste.
La serie creata da Ramón Campos e Gema R. Neira si chiude all’insegna degli stessi valori che ha propugnato sin dall’inizio – la solidarietà femminile, la lotta per l’emancipazione, l’amicizia – con in più un accento particolare sulla difesa dei diritti civili e delle libertà fondamentali che è venuto delineandosi nelle ultime stagioni. “Non è per noi, è per tutte” è il claim de Le Ragazze del Centralino 5.
Prima produzione spagnola di Netflix, Le Ragazze del Centralino è diventata in soli tre anni una delle serie spagnole di maggior successo al mondo, con la sua combinazione di period drama e soap opera (con uno scivolamento progressivo verso quest’ultimo genere nelle ultime stagioni).