Ryanair attacca il divieto del bagaglio a mano: rischio contagi

La posizione della compagnia che non ha digerito la mossa dell'ENAC

divieto bagaglio a mano

INTERAZIONI: 723

Il divieto del bagaglio a mano non va proprio giù a Ryanair. La compagnia aerea si è detta disponibile ad adeguarsi alle nuove direttive dell’ENAC che non consentono di riporre le valige in cappelliera. Tuttavia, in un’intervista al Corriere della Sera, Eddie Wilson (amministratore delegato della società) ha mostrato tutte le sue perplessità sulla nuova procedura che prevede che proprio ogni bagaglio sia riposto in stiva.

Senza mezzi termini, è stato dichiarato che il divieto del bagaglio a mano è praticamente folle. Ancora, proprio Wilson ci va giù ancora più pesante affermando che chi ha pensato alla nuova direttiva non ha alcuna idea di come funzioni il trasporto aereo.

Per Ryanair non è neanche chiaro il perché il divieto del bagaglio a mano debba ridurre la possibilità di contagio. Non esiste, secondo la compagnia, alcuno studio scientifico che lo dimostri ma in realtà la procedura specifica prende spunto dalle linee guida dell’Icao, l’organizzazione Onu dell’aviazione civile.

Ma perché, proprio secondo Ryanair, le occasioni di contagio aumentano proprio con il divieto del bagaglio a mano? Ad avviso della compagnia, aumenteranno le occasioni di assembramento in più occasioni: quando si deve consegnare il proprio trolley e si sta in fila per farlo ma soprattutto ai nastri trasportatori per il ritiro (in zone dell’aeroporto spesso non chissà quanto spaziose in relazione al numero di viaggiatori).

Ultima presa di posizione di Ryanair proprio contro il divieto del bagaglio a mano. In particolar modo, dai vertici della compagnia, fanno sapere che l’obbligo di valigia in stiva implica il passaggio della stessa di mano in mano, cosa che aumenterebbe sempre il rischio di contagi.

A parte la posizione netta del vettore aereo, ricordiamo che il bagaglio riposto in stiva e non più nella cappelliera dovrebbe essere sempre gratuito e non costituire dunque un costo aggiuntivo per i clienti della compagnia,