Il finale di Chernobyl su La7 giovedì 2 luglio, la verità a processo nell’ultimo episodio

Nel finale di Chernobyl in onda su La7 il processo ai responsabili della strage e una verità scomoda da confessare al mondo

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Dopo i primi due appuntamenti, giovedì 2 luglio alle 21.15 va in onda su La7 il finale di Chernobyl, in prima tv in chiaro. La pluripremiata serie HBO, trasmessa in anteprima assoluta in Italia lo scorso anno da Sky Atlantic, arriva al suo epilogo anche su La7, che ne ha trasmesso due episodi a sera ogni giovedì dal 18 giugno scorso.

Per i protagonisti della serie è tempo di affrontare il processo che deve stabilire le responsabilità del disastro nucleare nella centrale V.I. Lenin di Pryp”jat’, meglio noto come l’impianto nucleare di Chernobyl, la notte del 26 aprile del 1986. A poco meno di un anno dall’esplosione del reattore numero 4 che ha lasciato scoperto il nocciolo diffondendo pericolosi quantitativi di radiazioni, nella città di Chernobyl si tiene il processo contro Bryukhanov, Dyatlov e Fomin: identificati come i presunti responsabili dell’errore umano che ha portato al disastro, vengono processati per il loro comportamento nell’esecuzione del test nucleare culminato nella tragica esplosione.

Lo scopo dell’Unione Sovietica è chiaramente quello di individuare negli impiegati e nel dirigente della centrale i capri espiatori su cui scaricare le responsabilità, ma come ha rivelato il quarto episodio della serie non si è trattato soltanto di negligenza e di errori tecnici. A contribuire al disastro è stato un difetto strutturale dei reattori della centrale ignoto ai dipendenti, un errore di fabbricazione che peraltro è presente in altri reattori della stessa tipologia presenti in molti modelli di centrali sovietiche in attività. Chi pagherà per quel difetto rivelatosi letale? E Valery, Boris e Ulana che conoscono la verità e hanno messo a rischio le proprie vite per salvare quelle di milioni di abitanti, decideranno di affermarla di fronte al mondo? Più che un processo agli uomini, quello sulla strage di Chernobyl si trasforma in un processo alla verità stessa.

Il finale di Chernobyl è tutto incentrato sul processo, con scene struggenti che restituiscono tutto il dramma personale del protagonista Valery Legasov (Jared Harris), l’esperto di chimica atomica scelto dal Cremlino come consulente della commissione governativa che ha fronteggiato l’emergenza. Ora chiamato a testimoniare sulle cause del disastro, deve scegliere se restare fedele alla ragion di Stato o dichiarare al mondo intero il fallimento del modello nucleare sovietico, rischiando la propria vita in un regime illiberale. La serie si apre con il suo suicidio, avvenuto due anni dopo l’esplosione, e l’esito del processo ne spiega perfettamente le ragioni.

Dopo la messa in onda dell’episodio finale di Chernobyl, La7 trasmette un nuovo speciale di Andrea Purgatori sul caso: ospite dell’ultimo appuntamento con Atlantide – Speciale Chernobyl è l’ex direttore di Repubblica Ezio Mauro, che visitò nei giorni successivi il luogo del disastro e che ricorda come la gestione della catastrofe da parte dell’apparato politico sovietico accelerò le cause della caduta dell’Unione, secondo le stesse parole di Michail Gorbaciov.