Il bassista dei Maroon 5 arrestato per violenze domestiche. Mickey Madden è finito nelle mani della giustizia di Los Angeles a seguito delle accuse mosse da una vittima la cui identità non è stata rivelata. Secondo le indiscrezioni riportate dal sito Page Six, Madden sarebbe accusato di “aver commesso intenzionalmente un infortunio traumatico a un coniuge o convivente”.
Il musicista è già tornato in libertà dopo aver pagato la cauzione di 50mila dollari ma rischia ancora il carcere, con una pena fino a sei anni di reclusione, nel caso in cui le accuse venissero confermate.
Il portavoce dei Maroon 5 ha già commentato la vicenda attraverso una nota comparsa sul sito, nella quale si sono detti particolarmente devastati per quanto accaduto a Mickey Madden. Le parole del portavoce sono quelle di Adam Levine, che ha anche specificato di non avere intenzione di dare giudizi ma di voler lasciare a tutti il giusto spazio per difendersi.
Mickey Madden aveva già avuto a che fare con la giustizia nel 2016, per l’accusa di spaccio e detenzione di cocaina. All’epoca dei fatti, Madden si trovava in compagnia di James Gubelmann, ex compagno di Ivanka Trump, fuori da un bar. La Polizia l’avrebbe colto in flagranza di reato, mentre consegnava una fiala di droga al suo compare. In quel caso, il bassista scampò la galera grazie alle abilità oratorie del suo avvocato che ne favorì il rilascio con l’obbligo di svolgere un periodo di servizi sociali in una comunità. Il legale del bassista aveva negato la detenzione di narcotici con ogni mezzo, addossando la responsabilità all’amico che era in sua compagnia.
In questo caso, la situazione di Mickey Madden è ancora tutta da definire. L’accusa mossa è molto pesante, questa volta, l’avvocato dovrà essere particolarmente abile per provare la sua presunta innocenza. A seguito della libertà su cauzione, il diretto interessato non ha rilasciato dichiarazioni, con la chiara volontà di difendersi nelle sedi opportune.