I concerti all’Olimpico di Tiziano Ferro nel 2021 hanno svelato l’ennesima sorpresa. Dopo il dovuto rinvio per Coronavirus e la negazione del rimborso, si è anche deciso per lo spostamento del palco in Curva Sud, scelta che comporta una riassegnazione di posti che, in qualche caso, va a scapito della prima scelta compiuta dai fan.
Tutti gli spettatori che hanno acquistato i biglietti assegnati al settore Distinti Sud Ovest, saranno collocati nella sezione Distinti Nord Est. Per i biglietti del settore Curva Nord, sarà aperto il settore Curva Sud. Non sarà necessario cambiare i biglietti, poiché la riassegnazione avverrà all’ingresso dello stadio con conseguente confusione, come accade in tutti i casi di riassegnazione.
In più, lo spostamento del palco in Curva Sud comporta un abbassamento del livello della visibilità per gli altri settori, soprattutto di quelli che avrebbero dovuto essere frontali. Questo è il caso della sezione Distinti Monte Mario, venduti inizialmente per il palco posizionato frontalmente e che ora avranno una visibilità diversa da quella scelta.
La novità va ad aggiungersi alla negazione del rimborso economico che è stato sostituito dal voucher, che l’utente può spendere sulla piattaforma entro 18 mesi dall’emissione. Una scelta discutibile, questa, che avrebbe dovuto essere discussa in maniera più approfondita, per la tutela degli utenti ma anche per quella dei lavoratori.
La questione concerti è stata gestita nel peggiore dei modi, con rinvii avvenuti all’ultimo momento e con una continua mancanza di notizie certe che ha mandato in confusione coloro che stavano attendendo di conoscere quale fosse la sorte degli spettacoli dal vivo dell’estate 2020.
Da anni, i costi dei biglietti dei concerti sono lievitati in maniera inspiegabile, com’è inspiegabile la ripartizione dei posti sul prato con l’introduzione del settore Prato Gold che garantisce la transenna a costi più elevati del normale. Si aggiungono le prevendite esclusive e quelle per i fan club, che spesso compromettono la corsa al biglietto di molti interessati alla partecipazione al concerto.
L’asticella è sempre più alta e stanno diventando troppe le richieste fatte al pubblico che garantisce la massima fiducia, accettando perfino di non ottenere il rimborso economico che spetterebbe per ogni evento annullato.