Leo Gassmann ricorda nonno Vittorio, nel 20° anniversario della sua scomparsa. Quando Vittorio Gassmann morì, Leo – figlio di Alessandro Gassmann – aveva solo 2 anni.
In occasione di 100X100 Cinema e della puntata speciale dedicata all’attore romano Vittorio Gassmann, sia il figlio Alessandro che il nipote Leo lo ricordano. Mentre Alessandro Gassmann ha deciso di seguire le orme di suo padre e di proseguire il suo percorso nel mondo del cinema, Leo Gassmann ha scelto una carriera diversa ma pur sempre artistica.
Leo è un cantautore, vincitore in carica del Festival di Sanremo nella categoria delle Nuove Proposte.
Un disco all’attivo e un tour costretto al posticipo a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus: Leo Gassmann ha annunciato sui social di essere tornato in studio, a ridosso del 20° anniversario della scomparsa di suo nonno Vittorio Gassmann.
A proposito di Vittorio, Leo ricorda:
“Come sappiamo tutti, nonno è stato considerato anche un grande protettore della lingua italiana, e io, essendo figlio del mio tempo, a volte sbaglio a parlare in casa”.
Anche suo padre Alessandro ha ereditato questo senso di protezione della lingua e della cultura italiana. Leo quindi racconta la reazione del padre ad ogni suo errore casalingo: “A papà è rimasta molto questa cosa di proteggere giustamente la lingua e la cultura“.
Poi aggiunge:
“A volte stuzzico un po’ papà e magari inizio a parlare un po’ più in gergo romano, giovanile. Papà inizia dire: “Ma che cosa vuol dire? Ci sono migliaia di modi per dire la frase che intendi!” E quando inizia ad arrabbiarsi è molto divertente”
Leo Gassmann in studio
“Prossima settimana si torna in studio. Prossima settimana si torna a sognare. Prossima settimana si riparte.
Vi voglio bene, presto ripartiremo insieme.Colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo a tutti i maturandi di domani. Andrà tutto bene. Voi siete il futuro. Basta sapere questo. Fate un bel respiro e sorridete. Il mondo è nelle vostre mani”